Di seguito il comunicato:
Dalla Tunisia a Milano, tremila chilometri in bicicletta per raccogliere tremila euro sulla piattaforma Gofundme a sostegno di ResQ – People Saving People: lunedì 6 giugno fa tappa anche a Lecce il viaggio dell’operatrice umanitaria brindisina Vincenza Lofino partito da Siti Bouzid, città tunisina simbolo della Rivoluzione dei Gelsomini e delle Primavere Arabe. Dalle 19 nel Tagghiate Urban Factory di Lecce, Vincenza Lofino racconterà la sua avventura e il suo progetto. All’incontro “Salva in sella! Il viaggio umanitario“, moderato da Luciana Lofino, interverranno, in presenza e in collegamento, Luciano Scalettari (presidente di ResQ – People Saving People), Andrea Costa (presidente di Boabab Experience), Gabriele Muci e Laila Cagnolo (referenti di Pap – Casa del Popolo) ed Ernesto Fumarola, (presidente della ciclofficina Onza Onza).
Partita dal cuore della Tunisia il 27 aprile, dopo aver attraversato 9 governatorati del Paese nord africano e aver solcato il Mar Mediterraneo a bordo di una “nave civile” dell’associazione italiana, Vincenza continua adesso in Italia il suo tour (da seguire anche sui social e via GPS su linktr.ee/vincenzalofino). «Con il mio viaggio voglio collegare simbolicamente i due paesi che più di tutti gli altri sono coinvolti nel fenomeno migratorio della traversata del Mediterraneo, simulando con il mio sforzo fisico la stessa tratta di viaggio che i migranti in partenza dalle coste libiche e tunisine, e provenienti da tutte le parti dell’Africa, affrontano per poter trovare un luogo e un porto e un posto sicuro passando attraverso il Mar Mediterraneo», racconta. «Ma non solo. C’è un aspetto chiaramente personale e culturale: vorrei promuovere l’importanza della cultura della bicicletta, della mobilità alternativa e della sostenibilità ecologica di chi sceglie di spostarsi in bici per viaggiare, e non in ultimo, il sostegno all’indipendenza – anche fisica e sportiva – di una donna che è e può essere in grado di percorrere lunghe distanze in solitaria in contesti – come quello arabo-magrebino, così anche quello dell’ Occidente – spesso considerati complicati per la gestione della sicurezza personale e dell’empowerment femminile. Questa impresa ha in sé molte valenze per me».
Vincenza Lofino, classe 1984, nasce e cresce in provincia di Brindisi, successivamente dal 2009 viene adottata da Milano e dal mondo che esplora da anni. Si definisce un’umanista e un’umanitaria per indole, professione e vocazione. Ha collaborato con varie agenzie umanitarie, ONG, associazioni di Croce Rossa e Nazioni Unite, lavorando in Italia, Medio Oriente, Africa (Est, Ovest e Maghreb), svolgendo per più di 10 anni brevi periodi di volontariato internazionale tra Nepal, Uganda, Brasile, Sudan, Cisgiordania, Serbia, Samos (Grecia) e Mar Mediterraneo. Una laurea magistrale in Lingue e Comunicazione Internazionale all’Università del Salento, studi di Cooperazione Internazionale all’Istituto ISPI di Milano e una passione smodata per la scrittura che coltiva sin dai tempi del liceo. Nel tempo libero è una sportiva, una ciclista e si diletta quando può, nella poesia performativa durante gli spettacoli di Slam-Poetry, nei quali riporta in poesia la sua esperienza da operatrice umanitaria.
Per sostenere l’iniziativa -> gofund.me/3be2d4c5
Info linktr.ee/vincenzalofino