Truffa nelle sponsorizzazioni, mai realizzate benché figurassero nelle fatture. È una delle gravi accuse nei confronti dei 17 arrestati (di cui 12 ai domiciliari) a vario titolo, dai militari della Guardia di finanza di Milano. Un’organizzazione fatta prettamente di operatori nel settore della macellazione elle carni, organizzazione che con carte false, stando alle contestazioni, ha messo su una frode fiscale da trecento milioni di euro. A capo dell’organizzazione, secondo l’accusa, un bitontino e il tarantino (che vive a Rimini) Angelo Basile che era coinvolto in una vicenda analoga già da una decina di anni (leggere qui). Sequestrate, fra l’altro, quote del Bitonto calcio. Ma anche, ad esempio, una novantina di immobili.
Operazione nei territori di Bari, Bergamo, Biella, Brescia, Caserta, Crotone, Fermo, Foggia, Forlì-Cesena, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Novara, Rimini, Roma, Savona, Taranto, Teramo, Torino, Venezia, Vercelli.