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Ferrovie sud est, mattinata di sciopero: tutti fermi Treni e pullman

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Treni e bus fermi. Sciopero dalle 8,30 alle 12,30 del personale delle ferrovie sud est.

I sindacati lo hanno proclamato ritenendo la nuova gestione dell’azienda disattenta rispetto a varie questioni poste dai lavoratori.

Di seguito il comunicato sindacale di Autoferro:

Il primo sciopero primo sciopero primo sciopero primo sciopero a sostegno della vertenza su azioni unilaterali su organizzazione del lavoro e rinnovo del Contratto aziendale ha visto la grande e convinta adesione delle lavoratrici e dei lavoratori, con punte del 95% in alcuni impianti. Sono trascorsi più di 12 mesi dall’ingresso di FSE nel Gruppo FSI e, nonostante gli impegni, la trattativa su riorganizzazione del lavoro non è stata nemmeno avviata, con gravi responsabilità della rappresentanza aziendale, che ha finora impedito l’avvio del negoziato con azioni unilaterali che impattano sul lavoro e sulle persone. I sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori, i disagi subiti dai cittadini e dall’intera Regione avrebbero meritato ben altra attenzione da parte della Società, che non si è preoccupata di evitare tale astensione confrontandosi con le Parti Sociali. Le stesse associazioni degli utenti hanno solidarizzato con le ragioni dello sciopero, riconoscendo che è inconcepibile l’atteggiamento dell’azienda, che rifiuta di aprire il tavolo del confronto. Le lavoratrici ed i lavoratori hanno diritto al rinnovo del contratto aziendale ed alla giusta attenzione rispetto alle fasi di contrattazione ed esame congiunto previste dal CCNL su materie che impattano sul lavoro, la sua condizione e la sua tutela. Il Contratto aziendale è strumento fondamentale per unificare le tutele contrattuali e salariali di tutti i lavoratori nella più grande Ferrovia ex concessa del Sud Italia. Una scelta alla quale Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal non intendono rinunciare, per dare tutele adeguate ed efficaci al lavoro nelle Ferrovie del Sud Est e S.A.

Sfuggire al confronto è sintomatico della volontà di riorganizzare senza confronto con le Parti sociali, pensando di considerare il lavoro e i lavoratori come meri esecutori di scelte dispotiche o di dividere il lavoro attraverso contrattazioni individuali. A questo punto, compete alla Proprietà favorire le condizioni perché ci sia una inversione di tendenza e la trattativa si concretizzi e conduca rapidamente alla soluzione della vertenza. Questa passa attraverso la presentazione del Piano Industriale finalizzato al rilancio delle Ferrovie del Sud Est e S.A. e alle ricadute sul servizio all’utenza e sullo sviluppo occupazionale in Puglia. Diversamente, vi sarebbe l’inevitabile inasprimento della conflittualità, che creerebbe ulteriori pesanti disagi ai cittadini, la cui responsabilità sarebbero tutte da addebitare esclusivamente alla controparte che si dichiara indisponibile.

FILT CGIL

FIT CISL

UIL Trasporti

FAISA CISAL

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