Da oggi le operazioni preliminari per il riavvio dell’altoforno 1, al siderurgico Ilva di Taranto. Dopo i lavori di ristrutturazione e ottenute anche certificazioni di carattere internazionale in tema di tutela ambientale ed emissioni, segnala l’azienda, tale riaccensione consentirà di produrre, a pieno regime dell’altoforno, il 60 per cento complessivo delle potenzialità del siderurgico. Siamo, dunque, nell’ordine delle 17mila tonnellate giornaliere di acciaio, dato anche il riavvio dell’acciaieria 1 nei giorni scorsi. Circa quattrocento dipendenti, per la messa in funzione degli impianti, sono tornati al lavoro. Si riaccende. Forse.
Infatti, i custodi giudiziari evidenziano alla procura della Repubblica di Taranto, al giudice per l’esecuzione del sequestro preventivo (Patrizia Todisco) e all’azienda, nonché agli enti di controllo, che il riavvio dell’altoforno 1 avviene senza autorizzazione da parte dell’autorità competente, riguardo alle prescrizioni sull’autorizzazione integrata ambientale.