Di seguito un comunicato diffuso da Vito Miccolis, capogruppo Pd in consiglio comunale di Massafra:
Battaglia vinta. L’amministrazione comunale per l’invio dei bollettini della Tari ha seguito i suggerimenti del Pd e spenderà solo un 1,2773 per ogni avviso di pagamento. L’anno scorso gli amministratori affidarono il servizio alla Soget spa per distribuire gli avvisi di scadenza della Tares. Ai massafresi tale consegna costò il 2,5% sulla somma dovuta per l’imposta. L’affidamento per tale riscossione alla Soget spa fu approvato in Giunta il 12 luglio 2013. Noi del Partito Democratico contestammo tale incarico perché ritenevamo che il Comune poteva contenere i costi di tale distribuzione. Quest’anno la Giunta Comune non ha affidato l’incarico alla Soget e con determina n.165 del 7.8.2014 ha assegnato al dirigente della Ripartizione Economico Finanziaria un fondo di euro 50.000 per la riscossione dei tributi, la stampa e la postalizzazione. Il dott. Simeone Simone, dirigente della seconda ripartizione, ha quantificato in 12.952 la platea dei destinatari degli avvisi , tra questi solo 326 avranno la comunicazione mediante Pec. Successivamente si è proceduti a ricercare l’offerta qualitativamente ed economicamente più conveniente per l’Ente attraverso l’utilizzo del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Con determina del 18.8.2014 il dott. Simeone ha affidato all’ Irisco srl, con sede in Empoli, la fornitura della stampa, dell’imbustamento e della postalizzazione degli avvisi per un costo totale di euro 1,27773, iva compresa, per ogni comunicazione. Gli avvisi saranno eseguiti entro 7 giorni dall’invio del file dell’elenco dei 12.626 utenti tenuti al pagamento della Tari. La società Irisco srl invierà gli avvisi ed il foglio informativo con le modalità di pagamento. Insomma un bel risparmio per i cittadini. Tale spesa potrebbe essere ulteriormente ridotta chiedendo agli utenti la loro PEC. Attualmente solo per 326 utenti viene utilizzata tale modalità. L’anno scorso noi del PD eravamo stati attaccati politicamente quando chiedevamo di non affidare alla Soget tale servizio e di trovare altre modalità per l’invio degli avvisi. Ora finalmente abbiamo la conferma che avevamo ragione.
(foto home page: fonte la rete)