Dopo la chiusura dell’inchiesta nei suoi confronti (e della moglie nonché della segretaria) Mingo si è difeso. In televisione, al tgnorba stamani.
Indagato per truffa, in particolare l’ipotesi è quella di avere confezionato dieci servizi falsi per la trasmissione Striscia la notizia (e tutto all’oscuro di Fabio, l’altro inviato barese) Domenico De Pasquale ha detto “guarda caso, ha indagato l’agente di polizia giudiziaria di cui ci eravamo interessati noi” in un servizio nella trasmissione di Mediaset, c’è da ritenere.
Fra le altre cose affermate da Mingo, viene messo in rilievo che Striscia la notizia non è una trasmissione giornalistica tanto che “ho un contratto di attore televisivo”. Ed è convinto di uscirne pulito, al termine del processo: carte alla mano, “tutto si scioglierà come neve al sole”.
Fabio (quello a sinistra nella foto, fonte repertorio di Striscia la notizia) in tv, al tgnorba, stamani non c’era. Peraltro, da notare il “noi” usato stamani pure, da Mingo. Chissà se ancora un “noi” riferito al sodalizio artistico con Fabio che, secondo il pm di Bari, nella ipotetica truffa a Mediaset non c’entra nulla.