Premessa: gli avvocati hanno il dovere deontologico di garantire la migliore difesa.
Fatta questa premessa, da giorni sono in corso attraverso social network ripetuti inqualificabili attacchi ai due difensori di Antonio De Marco, il 21enne di Casarano in carcere con l’accusa di avere ucciso Daniele De Santis ed Eleonora Manta (i genitori delle due vittime hanno ricevuto l’accorata lettera di scuse da parte della mamma di De Marco).
Gli avvocati offesi: è stato necessario l’intervento dell’Ordine professionale.
La nota di Antonio De Mauro, presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce:
Purtroppo ormai avviene puntualmente in occasione di ogni delitto efferato, anche nel caso del terribile duplice omicidio di Lecce assistiamo, sui social e sui mezzi di comunicazione online, al proliferare di insulti e giudizi a dir poco offensivi nei confronti dei Colleghi impegnati nella difesa dell’indagato. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, ancora una volta, condanna fermamente tali inqualificabili atteggiamenti, ed esprime piena solidarietà ai due colleghi coinvolti, rammentando a tutti che il mandato difensivo è una funzione costituzionalmente garantita, indispensabile ad assicurare il rispetto dei diritti di ogni cittadino -nessuno escluso- e volta a vigilare sul corretto inquadramento giuridico della vicenda e sulla esatta ricostruzione dei fatti, prima ancora che sulla colpevolezza o innocenza dell’imputato.
Siffatta superficiale forma di confusione delle due figure, invero, risulta offensiva e pericolosa, in quanto svilisce l’importanza del ruolo del difensore e l’effettività del menzionato diritto costituzionale di difesa, principio cardine del nostro sistema giuridico e garanzia di legalità. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, pertanto, nel ribadire la vicinanza ai colleghi coinvolti, reclama nei confronti degli stessi e di tutti gli avvocati il rispetto dovuto alla funzione difensiva.
Ne dà notizia Quotidiano.