Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
All’alba del 04 ottobre 2023, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Foggia, ha delegato ai Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo
coadiuvata da militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, dai Nuclei
Cinofili di Modugno (BA) e Tito (PZ) l’esecuzione di quattro misure cautelari
coercitive di cui una degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto
elettronico e tre dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di quattro persone poiché gravemente indiziati, a vario titolo, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non consente l’intervento delle difese, dei reati
di furto in abitazione aggravato, illecita detenzione di arma comune da sparo,
danneggiamento e violenza privata aggravata.
Il provvedimento trae origine dalla complessa attività d’indagine coordinata dalla citata Procura e svolta dalla Compagnia di San Giovanni Rotondo tra il mese di marzo e agosto 2023 a seguito della comunicazione ove quattro ignoti avrebbero appiccato il fuoco in una casa colonica sita in agro di San Giovanni Rotondo.
Le serrate indagini, hanno consentito di evidenziare gravi elementi indizianti circa
la diretta partecipazione degli odierni indagati all’evento dannoso. Inoltre,
sarebbero stati identificati quali autori del furto di due costosi generatori di corrente. In aggiunta, per garantirsi l’impunità gli indagati avrebbero minacciato con una pistola alcuni testimoni oculari dell’evento.
Sono state, inoltre, effettuate perquisizioni ad ampio raggio nei luoghi nella
disponibilità degli indagati finalizzate al rinvenimento di ulteriori cose o tracce
pertinenti o proventi del reato.
Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che i quattro indagati non possono essere considerati colpevoli sino all’eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva e che la loro posizione è al momento al vaglio dell’autorità Giudiziaria.