Ultima udienza, in Assise a Udine. Unico imputato, Giosuè Ruotolo, per il quale l’accusa ha chiesto la condanna all’ergastolo con due anni di isolamento diurno. Sentenza, fra oggi e domani.
A marzo 2015, nel parcheggio esterno al palazzetto dello sport di Pordenone, vennero uccisi mentre erano in auto, Trifone Ragone e Teresa Costanza. Militare originario di Adelfia, 29enne, lui.
Lei, trentenne siciliana, bocconiana, impegnata nel settore assicurativo. Vennero uccisi con cinque colpi di pistola. Dopo indagini complicatissime, venne individuato dagli inquirenti quale colpevole il campano Giosuè Ruotolo, ex commilitone di Ragone. Motivi di odio personale, alla base dell’assassinio duplice: si può sintetizzare così, la motivazione dell’accusa. Secondo la difesa, testimonianze inattendibile e sistema probatorio lacunoso, sono tali da doversi chiedere l’assoluzione di Ruotolo.
Aggiornamento del 7 novembre a questo link: