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Droga: 155 chili nel deposito aziendale, arrestato a Mola di Bari. Presi insospettabili ad Andria. Arrestato due volte in due giorni a Bari Lavoro nero, tre imprenditori denunciati a Casamassima

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

droga molaI Carabinieri della dipendente Tenenza di Mola di Bari hanno arrestato in flagranza di reato il molese C.G., di 52 anni, incensurato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Predetto veniva fermato dai militari operanti in quella via Cesare Battisti alla guida della propria autovettura Citroen Picasso mentre stava scaricando dal bagagliaio della sua autovettura due borsoni in tela.   Insospettiti della dimensione degli stessi, che apparivano da subito pieni e pesanti, e dall’atteggiamento assunto dall’uomo alla vista della pattuglia, i militari operanti decidevano di procedere a perquisizione veicolare rinvenendo 62 chili di “hashish” composti da panetti da 100 grammi cadauno.  La perquisizione veniva estesa necessariamente al deposito della sua ditta individuale, ove venivano rinvenuti ulteriori 93 chili del medesimo stupefacente.

 

In un altro garage adibito a laboratorio di smistamento e confezionamento dello stupefacente veniva rinvenuto materiale vario per il confezionamento nonché 2 macchinette per il sottovuoto utilizzate per sigillare i vari panetti nelle diverse quantità da distribuire alla rete di vendita (pacchi da 5, da 10 e da 20 panetti da 100 grammi cadauno).

 

Tra detto materiale rinvenuto spiccano alcuni sacchi di juta identici a uno rinvenuto nel deposito con all’interno custoditi i panetti di hashish, riportanti lo stemma della Spagna e la scritta “ministerio de agricultura pesca y alimentacion” che lasciano ben intendere la provenienza di tale droga.

 

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto alla casa circondariale di Bari.

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Continuano i controlli dei Carabinieri finalizzati a contrastare il fenomeno del lavoro nero e del caporalato. A Casamassima i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Bari hanno proceduto ad ispezionare sei aziende operanti nel settore ortofrutticolo. Tre sono risultate irregolari. Nel corso dei controlli è stata riscontrata la presenza di 26 maestranze di cui sei prive di contratto di lavoro nonché accertate  irregolarità per le quali sono state elevate  sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 21.300 Euro.

L’operazione si è conclusa con il deferimento in stato di libertà dei tre titolari delle ditte risultate irregolari e la sospensione cautelare di un’attività imprenditoriale.

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Non cessano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Andria, che, dopo gli arresti dello scorso 3 dicembre, per reati contro il patrimonio, hanno fatto scattare le manette ai polsi di 3 giovani andriesi, tutti incensurati ed accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I fatti si sono verificati in due distinte circostanze.

La prima attività, condotta dagli uomini dell’Aliquota radiomobile, ha permesso di trarre in arresto F.V. 22enne e Z.V. 39enne. I militari, appostatisi in una zona frequentata da pusher e tossicodipendenti, hanno visto arrivare i due uomini a bordo di un’auto e dirigersi presso un casolare di cui disponevano le chiavi; insospettiti da questo movimento, i militari hanno deciso di intervenire e, durante la perquisizione al casolare, hanno trovato 2,336 kg. di marijuana, di cui 336 grammi impacchettati e già pronti per la vendita e gli altri 2 kg. da destinare all’essiccazione per la successiva immissione sul mercato.

Nell’altra attività, condotta dai militari dell’Aliquota Operativa, è stato tratto in arresto D.Z.C.A. 28enne. Il giovane, che era a bordo della sua autovettura, non si è accorto di essere pedinato da un’auto civetta e, dopo circa un km, è stato fermato e sottoposto a perquisizione, durante la quale è stato trovato in possesso di un ovetto di plastica contenente 13 dosi di cocaina del peso complessivo di 6 gr, occultato all’interno dei suoi pantaloni, oltre a 65 euro, provento dell’illecita attività.

Tutti i soggetti su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani sono stai sottoposti al regime degli arresti domiciliari, stupefacente e contanti sono stati sequestrati.

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Domenica notte era finito ai domiciliari perché i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro lo hanno sorpreso con 100 grammi di hashish.  Lunedì pomeriggio è finito nuovamente in manette perché gli stessi carabinieri questa volta lo hanno trovato in possesso di quasi un chilo tra hashish e marijuana che deteneva in compagnia di un complice. Si tratta di A.C. e di M.C. entrambi 43enne baresi , arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio finalizzato al controllo di persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale i militari nell’avvicinarsi all’abitazione dell’arrestato domiciliare, nel quartiere Picone, lo hanno notato uscire dalla porta di casa e consegnare nelle mani del complice, lì in attesa da pochi minuti, una voluminosa busta contenente 457 grammi di marijuana e 5 panetti di hashish. Bloccati e tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, A.C., che dovrà anche rispondere di evasione, è stato associato presso la locale casa circondariale mentre il coetaneo collocato ai domiciliari.

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I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, hanno rinvenuto un autocarro oggetto di furto. Il veicolo, sottratto pochi giorni prima ad un’impresa edile di Putignano, è stato ritrovato in un fondo di un pregiudicato 54enne originario di Noci che è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di ricettazione.

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Era appena evaso da una comunità terapeutica dove stava espiando una pena detentiva ma è stato bloccato dai carabinieri nei pressi della locale stazione ferroviaria verosimilmente per salire sul primo treno utile. E’ accaduto a Ruvo di Puglia dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un 49enne di Sannicandro Garganico con l’accusa di evasione. I militari, nel corso di un servizio perlustrativo, in transito nei pressi della locale stazione ferroviaria hanno notato un individuo che alla loro vista ha tentato di nascondersi. Insospettitisi, lo hanno bloccato per sottoporlo a controllo. Sul suo conto è quindi emerso che stava espiando una pena detentiva presso una comunità terapeutica della zona dalla quale era appena fuggito dopo aver scavalcato la recinzione. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 49enne  è stato associato alla casa circondariale di Trani.

 


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