Salvatore Buzzi, nell’inchiesta su mafia capitale, quella delle presunte infiltrazioni malavitose (anche) nella vita istituzionale, è il braccio destro imprenditoriale di Massimo Carminati, considerato una sorta di “re nero” di Roma. Fra le intercettazioni che riguardano Salvatore Buzzi, ora ne spunta fuori anche una che è relativa al nome di Micaela Campana, 37enne nata a Cisternino (che non è indagata, va precisato). Deputata del Pd, componente della segreteria nazionale del partito quale responsabile welfare, la Campana ha inviato un sms a Buzzi con in chiusura “… un bacio grande capo” e questo non ha alcun rilievo penale, naturalmente.
C’è peraltro una intercettazione di Buzzi: “mo se me compro la Campana…” e gli investigatori annotano ritenere Micaela Campana, la destinataria di tali attenzioni di Buzzi. Il quale si riferisce anche a Filippo Bubbico, lucano, viceministro ma gli investigatori precisano che si tratta della richiesta di un incontro e che “non c’è riscontro sia avvenuto”.
Micaele Campana ha replicato alla diffusione di queste notizie: “io linciata per un sme incompleto, pubblicherò il rendiconto completo”.