Di seguito un comnicato diffuso dal sindacato Filcams-Cgil di Taranto:
La Dussman si prende i soldi dai suoi dipendenti. Ogni mese dallo stipendio degli operatori della pulizia degli uffici della Provincia e di tutte le scuole statali della provincia di Taranto, l’azienda si trattiene cinquanta euro. Un comportamento ridicolo, riteniamo, soprattutto perché sembra dipendere dalla scelta di rimangiarsi la parola data in sede di accordo, quando, nel 2013, la Dussman sottoscrisse la disponibilità di integrare la cassa integrazione in deroga per i suoi dipendenti. Somme che, a quanto pare, la società vuole indietro dai proprio dipendenti, e senza alcuna comunicazione, sta sottraendo cinquanta euro dalla già scarsa mensilità dei dipendenti che, ricordiamo, hanno contratti part-time, da venti ore, massimo, settimanali. “L’atteggiamento dell’azienda ci stupisce” dichiara D’Arcangelo, segretario Filcams Cgil Taranto, “siamo davvero allibiti che una multinazionale come la Dussman vada a mettere mani nei portafogli dei propri dipendenti. Avrà forse bisogno di fare una colletta?”. Non solo si mangia la parola data e sottoscritta, ma impoverisce il territorio, le famiglie, gli operai. “Chiediamo che si faccia subito chiarezza”, continua il segretario, “e soprattutto che si blocchi questa ignominia”.