Di fronte all’assessore regionale alla Sanità della Regione Puglia, Elena Gentile, e ai vertici della struttura tecnica regionale, sfileranno i direttori generali delle Asl pugliesi. Per uno di loro il destino sembra segnato, anche perché nei suoi confronti va presa una decisione dopo due mesi di sospensione (per le conseguenze del caso della psichiatra uccisa a Bari): Domenico Colasanto, manager dell’azienda sanitaria locale di Bari. Ma non rischia solo Colasanto: non sono infatti escluse bocciature, in questo vero e proprio esame nei confronti dei direttori generali della sanità pubblica.