Di seguito il comunicato:
Due giorni all’insegna della solidarietà e dell’inclusività. È così che ha voluto iniziare il nuovo anno la Fondazione Franco Salvatore grazie all’attrice e autrice Antonella Ferrari, affetta da Sclerosi Multipla. Il primo incontro informale e ristretto con alcune donne impegnate nel sociale, nella suggestiva cornice del ristorante dedicato alla grande attrice Sophia Loren. Un momento unico e conviviale. Uno scambio di emozioni come quello avvenuto tra l’autrice e Rosa Ladisa, presidente dell’associazione “Dragon Light Marton Bari”. “É dal 2013 che sto lavorando a questo bellissimo progetto”, afferma Ladisa, “rivolto alle donne in rosa e non solo, alle donne che hanno combattuto e che combattono ancora contro il cancro. La nostra associazione si occupa dello svolgimento del dragonboat (barca-drago), uno sport unico nel suo genere che si svolge su imbarcazione a 20 posti con la testa di drago a prua. Dragon Light nasce dal desiderio di testimoniare che non sempre il post malattia è fonte di isolamento, ma attraverso l’attività sportiva e la forza di una squadra si può riprendere a vivere. E ho trovato in Antonella la stessa energia che caretterizza la mia squadra”.
La Fondazione, grazie all’aiuto di imprenditori “solidali” del territorio, ha potuto donare i libri ai pazienti dell’Oncologico attraverso la guida spirituale don Mario Persano. “Abbiamo scelto per questo inizio anno di fare un percorso solidale”, afferma l’imprenditore Vito Boffoli, “che metta al centro chi vive la sofferenza e se ne fa testimone. Ospitare Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, affetta da sclerosi multipla, è il segno tangibile di come la testimonianza sia un importante segno di condivisione e forza. Noi ci siamo sempre posti questo obbiettivo, dando una nuova narrazione alla cura del corpo e della mente. Siamo felici di aver supportato questo momento che rappresenta motivo di speranza e perché no, anche di rinascita”.
L’iniziativa è stata considerata lodevole dal Collegio dei Venerabili di Puglia del Grande Oriente d’Italia che ne hanno promosso la stessa.