In serata, le dimissioni contestuali di 28 consiglieri comunali sui 32 di Brindisi. Il consiglio comunale viene sciolto con la consegna delle 28 firme da parte dei notai Michele Errico e Giuseppe Ambrosi al segretario generale del Comune, Paola Giacovazzo. Domani. Una formalità che è sostanza, ovviamente, ma il contenuto già c’è: si va alle elezioni anticipate. Con ogni probabiità, già la prossima primavera. Dunque, l’arresto del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ha causato il prevedibile terremoto politico. Domani Consales si sarebbe dimesso, ieri pomeriggio era stato sospeso dal prefetto ma con le dimissioni della maggioranza dell’assemblea consiliare, lo stop all’esperienza amministrativa è definitivo.
Mimmo Consales, il commercialista leccese Massimo Vergara (entrambi ai domiciliari) e l’imprenditore Luca Screti sono stati arrestati ieri con le accuse,a vario titolo, di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e truffa, in concorso. La vicenda è quella di un presunto pagamento, in nero da parte di Screti, della parte di un debito che Consales ha nei confronti di Equitalia, circa trecentomila euro. In cambio, secondo l’accusa, Screti ha ottenuto dal sindaco l’ordinanza per avviare, nel 2013, un impianto di biostabilizzazione dei rifiuti, che non poteva essere avviato per le sue condizioni di fatiscenza.