Per tre anni dal 2013, secondo l’accusa, l’attività illecita. Indagine della Guardia di finanza. L’operatrice giudiziaria barese deve rispondere di peculato: stando alla contestazione, si faceva dare dagli avvocati i soldi per le marche da bollo ma usava marche di cui si era appropriata indebitamente. Operazione da circa ventimila euro complessivi.