Ieri pomeriggio il sinistro mortale. L’uomo, 39 anni, originario di San Pietro Vernotico, era alla guida di un grosso scooter. All’altezza degli scavi archeologici di Egnazia, in territorio di Fasano nel tratto di strada fra Savelletri e Capitolo, per cause da dettagliare il 39enne ha perso il controllo della moto. È morto sul colpo.
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Di seguito un comunicato diffuso dal coordinamento nazionale docenti delle discipline dei diritti umani:
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani esprime profondo dolore e sconcerto per la tragedia che ha colpito la comunità di Lizzano, Faggiano e Manduria, in cui hanno perso la vita quattro giovani, tra cui tre studenti, a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica, lungo la provinciale 110 che collega Lizzano a Faggiano, a circa 20 chilometri dal capoluogo ionico.
Le vittime, due sedicenni e due giovani di età simile (22 anni e 19 anni), sono state descritte dagli amici e dai conoscenti come “ragazzi meravigliosi” e “innamorati della vita”. Tra di loro, due ragazze: Giorgia Narducci di Torricella, che era seduta accanto al conducente e fidanzata Giovanni Massaro, e Anita Di Coste, di Manduria, fidanzata con Paolo Marangi. La notizia di questa tragica perdita ha sconvolto le famiglie, gli amici e l’intera comunità, che piangono la morte di giovani promesse, che avevano tutta la vita davanti.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani si unisce al dolore delle famiglie e della comunità, esprimendo il proprio cordoglio per la perdita di queste giovani vite. In un momento come questo, è fondamentale non solo ricordare questi ragazzi per le loro qualità umane e la loro energia positiva, ma anche riflettere sull’importanza della sicurezza stradale, affinché tragedie come questa possano essere evitate in futuro.
Auspichiamo che le autorità competenti svolgano tutte le indagini necessarie per chiarire le cause di questo incidente e che si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie. La sicurezza sulle strade deve essere una priorità assoluta, e la sensibilizzazione verso i giovani riguardo i rischi della guida e l’importanza di comportamenti responsabili deve essere intensificata.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani rinnova il proprio impegno nel promuovere la cultura della vita, del rispetto reciproco e della responsabilità, affinché tragedie come questa possano essere evitate e mai più ripetersi.