Al terzo appello andato a vuoto, le opposizioni hanno festeggiato. In maggioranza sono volati gli stracci. La seduta di bilancio del consiglio comunale di Martina Franca non si è tenuta e così, nell’ultimo giorno utile, non è stato possibile il varo del documento economico. Conseguenza: commissariamento al Comune di Martina Franca.
Il segretario generale del Comune aveva indicato la necessità di tenere oggi, anziché domani, la seduta in quanto oggi era l’ultimo giorno utile causa diffida del prefetto. Spirato il termine senza approvazione del rendiconto o del preventivo, commissariamento. A Martina Franca, in realtà, non si è fatto né il rendiconto né il preventivo.
Il tentativo di “recuperare” l’aggiornamento della seduta a domani, era considerato l’ultimo disperato tentativo di varare il documento economico. Peraltro, con la nuova convocazione, quella odierna, l’altra non esiste, stando alla logica. E comunque, il termine della diffida prefettizia è considerato quello odierno. E nella convocazione della seduta odierna, non era indicata neppure la seconda eventuale convocazione. La ciliegina sulla torta di una procedura incomprensibile.
In quanto al dato politico: in serata, conferenza stampa dell’amministrazione comunale di Martina Franca nella sala consiliare del Comune.
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Per il Pd, lo scioglimento del consiglio comunale di Martina Franca non è l’unica brutta notizia. C’è anche il brutto risultato elettorale nel territorio ionico ad avere indotto il segretario regionale del partito, Marco Lacarra, a commissariare il Pd della provincia tarantina.
Dilettanti allo sbaraglio!!!!!