Nell’immagine diffusa da Selvaggia Lucarelli le espressioni usate dal parlamentare nei riguardi della giornalista. La volgarità nei social network è un’emergenza di questo Paese ma è molto sottovalutata. Ma è un’emergenza. Che un esponente istituzionale debba utilizzare espressioni del genere nella comunicazione pubblica è ulteriormente inaccettabile, proprio per il ruolo istituzionale. Dire che la si pensa diversamente, senza offendere l’interlocutore, sembra ormai una cosa superata. È come se non dire volgarità equivalga a non esistere.
Linguaggio da censurare, oltretutto nei riguardi di una donna. Chissà cosa ne pensi la numero uno del partito riferimento di quel deputato 42enne di Canosa di Puglia, Davide Galantino (e così ci siamo giocati pure il concetto di nomen omen).
Le loro origini fanno rabbrividire tutta la gente a cui la scuola è servita a qualcosa!