Nicola Di Palma era considerato latitante dallo scorso luglio, cioè dall’operazione contro un’organizzazione (secondo l’accusa) di truffatori. Veniva commercializzato, ad esempio (sempre secondo l’accusa) olio anche riciclato, spacciato per extravergine d’oliva. Gli ordini di custodia cautelare emessi dal gip di Trani furono 16, gli arresti vennero operati dalla Guardia di finanza. Nicola Di Palma, appunto, non venne arrestato. Latitante. Per lui, anche il mandato europeo di arresto. A distanza di quattro mesi l’imprenditore 54enne di Andria si è presentato spontaneamente in carcere a Trani e si è costituito.
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