L’ufficiale giudiziario aveva affermato essere sito sconosciuto, quello della notifica dell’atto. Sconosciuto sì: la città scritta al posto della via e viceversa. Però, alla notifica della pena, era tutto scritto giusto. Così un pregiudicato barese, Michele Di Fronzo, 43 anni, si vede azzerata la condanna. Nel giudizio, in secondo grado era stato condannato a sette anni e mezzo di reclusione per rapina aggravata (fatto risalente al 2007): era stato arrestato il 20 agosto, per scontare la condanna. Il legale del pregiudicato, però, ha valutato l’errore procedurale e ha presentato un ricorso. E ha vinto. Il processo a Michele Di Fronzo è da rifare. E per lui c’è l’immediata scarcerazione.