Vuole parlare con Marco Minniti. Per raccontargli “l’orrore”. Vuole dire, al ministro dell’Interno, quale sia la tragedia infinita dei migranti, con centinaia e centinaia di morti in mare, per i naufragi o perché sono gli scafisti a buttare in acqua uomini, donne, bambini. Come quel bambino “morto che ho visto galleggiare”. Gennaro Giudetti, 26enne originario di Taranto, è un volontario di Sea-Watch. Soccorritore, nel più recente, tragico, naufragio.
Come tanti, per professione o appunto per vocazione, Giudetti ha a che fare, concretamente e quotidianamente, con la tragedia. Le politiche, e anche gli schizzinosi che si sentono minacciati da persone che vivono ai limiti sempre che riescano a vivere, ascoltino storie come quelle che, in queste ore, la testimonianza di Giudetti fa venire alla luce. Come quelle sulla Guardia costiera libica, che lascia annegare i migranti. E forse, anche gli schizzinosi che schifano i migranti, una volta buona magari riflettono, chissà.