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Femminicidio di Mola di Bari, assolto in appello Antonio Colamonico Bruna Bovino fu uccisa cinque anni fa. In primo grado l'uomo venne condannato a 25 anni di carcere

donna bruciata mola

La Corte di assise di appello di Bari ha assolto “per non aver commesso il fatto” Antonio Colamonico, accusato dell’omicidio della 29enne italo-brasiliana Bruna Bovino. La donna fu uccisa il 12 dicembre 2013 nel centro estetico che gestiva a Mola di Bari. Colamonico viene scarcerato oggi stesso, dopo oltre quattro anni e mezzo di detenzione, dall’aprile 2014. In primo grado era stato condannato a 25 anni per omicidio volontario e incendio doloso.


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