Donne che aiutano un’altra donna. “Stregate dalla Luna” è andato in scena ieri sera al teatro Verdi di Martina Franca, dopo una prima rappresentazione in estate, e stavolta è stata l’occasione per sostenere lo sforzo di Nica, giovane martinese che ha bisogno di sostegno per curarsi e superare le conseguenze di un gravissimo malore risalente ai mesi scorsi.
“Il teatro è spirito di comunità”, dice la regista Laura Sammataro, “per cui tutti, nei rispettivi ruoli, abbiamo dato un contributo. Noi del gruppo teatrale aderendo subito alla richiesta dei congiunti di Nica, i fornitori di sede e servizi facendo la loro parte per uno spettacolo da tutto esaurito e dunque anche e soprattutto il pubblico. Siamo orgogliosi del fatto che quanto raccolto contribuisca a consentire la permanenza di Nica nella struttura in cui è sottoposta alle cure.”
Donne: dall’autrice Mariangela Drammissino alla regista appunto, al cast, tutto è al femminile. Un’opera di rivendicazione del ruolo, quella portata in scena con grande bravura delle interpreti? “No. Il parlare di sera con il lato luminoso della luna è un guardarci dentro con le ironie e le amarezze, rappresentate qui anche attraverso alcune parti totalmente immaginarie. Ci guardiamo dentro con una convinzione espressa nel finale: ci salverà l’amore. La protagonista dell’ultima parte, convinta dell’impossibilità di imbattersi nell’uomo perfetto, lo trova.” L’amore che è un sentimento da ritrovare anche in senso collettivo, in questi anni così difficili, sottolinea Laura Sammataro nel suo intervento a fine spettacolo.
L’amore di una città per una sua figlia che ne ha bisogno, per esempio.