Il viaggiatore, Paolo, è di Martina Franca, ha scritto a questo blog. Un intervento che non è cosa di tutti i giorni, ovvero un elogio a Trenitalia. Soprattutto qui al sud. Eppure… di seguito:
Rientrando da Roma sulla linea che collega la capitale a Taranto mi ritrovo a tessere le lodi a Trenitalia.
Ebbene sì.
Stavolta bisogna dare atto alla nostra compagnia ferroviaria di avere finalmente cambiato …rotta.
Treno Intervity, posti assegnati, pulizia degna di questo nome in ogni carrozza e soprattutto nei bagni (a proposito, ogni carrozza è fornita di toilette per disabili), poltrone comode e aria condizionata perfettamente funzionante, controlli frequenti e ambienti quasi del tutto insonorizzati.
Certo, siamo tagliati ancora fuori dall’alta velocità se è vero che da Roma a Taranto ci vogliono circa 6 ore e mezza ma almeno il viaggio, come mi dice un pendolare della linea, non è più l’odissea che si viveva fino appena a qualche mese fa.
Insomma, dopo aver passato la stazione di Napoli e quella di Salerno, diretti a Potenza e poi giù verso Metanponto e Taranto, posso dire che… Cristo e Trenitalia non si sono fermati a Eboli.
Avanti quindi con la battaglia de La Gazzetta del Mezzogiorno per avere l’alta velocità fino nel Salento ma intanto cominciamo a sorridere.
(foto: fonte tvtaranto.it)