Turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata e continuata in danno di Acquedotto Pugliese, parte lesa. Queste accuse a vario titolo hanno portato ad indagare sette persone fra cui due arrestati: il 62enne Donato D’Agostino, titolare dell’omonima azienda nonché vicepresidente di Confindustria Bari, e il chimico Francesco Loliva. Arresti eseguiti dalla Guardia di finanza. Il cloro fornito dall’azienda D’Agostino all’Acquedotto pugliese per la sanificazione dei depuratori, stando all’accusa, era utile per usi industriali ma non per impieghi riguardanti gli umani.