Gli autotrasportatori sono davanti al varco imprese del siderurgico tarantino anche oggi. Fra l’altro, nel giro di poche ore scadrà l’ultimatum al governo: o garanzie certe per il pagamento dei 15 milioni di euro di crediti pregressi che gli autotrasportatori vantano, oppure la protesta si inasprirà ulteriormente, da domani.
E non sarà solo quella degli autotrasportatori: al loro fiano si schiereranno tutti gli altri dell’indotto, visto che agli industriali tarantini gli emendamenti al decreto non vanno per niente bene. Non contengono, secondo gli imprenditori, alcun riferimento specifico al pagamento dei debiti che l’Ilva ha con le aziende dell’indotto.