Il premier si è schierato: dubbi sull’utilità dell’opera. Così prende la strada M5S sulla Tav anche se esclude una crisi di governo e si ritiene convinto di poter convincere Francia ed Unione europea, partner del progetto, ai fini di una revisione. Intanto i bandi-test per l’opera sono imminenti (lunedì) e insomma non ci sarebbe tempo da perdere.
Non vuole perderne Salvini che dice “vado fino in fondo” mentre, a tarda sera, Di Maio proprio a Salvini ha dato dell’irresponsabile proprio perché per la Tav è disposto, in questo modo, a mettere in crisi un governo che (secondo il vicepremier grillino) sta lavorando bene. Ecco: crisi di governo. Conte la esclude ma Di Maio l’ha praticamente sdoganata, come prospettiva. Molto concreta.