Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Il 22 giugno 1983 dalle mura vaticane scompare una giovane ragazza di 15 anni, Emanuela Orlandi. Da allora il più grande caso di depistaggio nella storia del nostro Paese non ha mai avuto fine. Da questa tragica scomparsa nasce lo spettacolo di denuncia La cittadina vaticana Emanuela Orlandi scritto e diretto da Giovanni Gentile con Barbara Grilli in programma venerdì 10 marzo alle 21.00 al Teatro Mariella di Monopoli nell’ambito della stagione teatrale 2022/23 intitolata Facciamo memoria promossa e organizzata dall’associazione Ubuntu non solo teatro aps.
Lo spettacolo della compagnia barese Collettivo Teatro Prisma, è un monologo di narrazione di grande intensità ed emozione che riporta alla luce una vicenda drammatica e commovente. Vicenda ritornata di recente sulle pagine dei nostri giornali per l’avvio da parte del Vaticano di nuove indagini. L’iniziativa infatti è legata alle istanze presentate in passato in varie sedi dalla famiglia Orlandi.
Chi non ricorda la foto iconica di quasi 40 anni fa di quella ragazza con la fascia sulla fronte che ha fatto il giro del mondo? Emanuela viene rapita mentre il Papa Giovanni Paolo II è in Polonia per quello che verrà ricordato come il viaggio che frantumò l’Unione Sovietica.
Il suo caso è tra i più misteriosi della storia del nostro Paese. Polizia, servizi segreti, banco Ambrosiano, persino la Banda della Magliana vengono coinvolti in indagini intricate e misteriose. Tanto che il colosso streaming Netflix alla fine dell’anno scorso ha dedicato al caso la docuserie ‘Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi’ che ha riscosso grande successo di pubblico.
Le domande ad oggi sono ancora tante. Perché la mattina del 23 giugno il Segretario di Stato Vaticano sente il bisogno di disturbare Woytila in Polonia per avvisarlo della scomparsa di una ragazzina che può benissimo essere rimasta a dormire fuori con un ragazzo? Perché è lo stesso Woytila il primo a parlare, durante l’Angelus del 3 Luglio, di rapimento e non di semplice scomparsa? Perché si crea ad arte la “pista internazionale” depistando fino al 1997 tutta l’indagine? Perché il Vaticano prima ammette che esiste un “dossier Orlandi” poi smentisce categoricamente di possedere carte relative alle indagini? Ma alla fine l’unica domanda che conta rimane una sola: dov’è Emanuela?
Barbara Grilli che con Giovanni Gentile è attiva nel campo della formazione e del recupero delle marginalità sociali attraverso l’impegno più alto del ‘fare teatro’, è impegnata da tempo
nella diffusione del teatro civile in Italia con altre pièce sui casi di Palmina Martinelli, Aldo Moro e Lea Garofalo con l’obiettivo di raccontare e gridare le verità senza fraintendimenti.
Dopo ‘La cittadina vaticana Emanuela Orlandi’ la stagione del teatro Mariella proseguirà venerdì 14 aprile con il penultimo spettacolo in cartellone ‘La sorella di Gesucristo’ interpretato da Oscar De Summa.