Presenza considerevole di forze dell’ordine all’esterno della portineria imprese del siderurgico di Taranto. Ci sono solo loro. Per ora. È la chiara sensazione di possibili evoluzioni rilevanti nella vertenza delle aziende dell’indotto di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Ad esempio, l’ipotesi che vengano piazzati automezzi davanti alle portinerie è paventata da alcuni.
La situazione, riguardo ai 140 milioni di euro complessivi tuttora non corrisposti quelle imprese, è rimasta di assoluta incertezza e di paura per aziende e loro lavoratori, circa quattromila complessivamente. Oggi pomeriggio nuovo incontro in seno ad Aigi che raggruppa 78 di queste imprese, circa l’89 per cento dell’indotto ex Ilva. Le prospettive di nuove importanti proteste e perfino di avvio dei licenziamenti collettivi sono tuttora molto concrete.
Sono ore, insomma, in cui la percezione è quella di un’evoluzione eclatante della vertenza.