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Martina Franca: replica dell’assessora al movimento di cui fa parte e che l’ha messa in discussione Visione Comune

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Di seguito un comunicato diffuso da Anna Lasorte, assessora comunale di Martina Franca:

Dopo la recente nota indirizzata al Sindaco da parte dei consiglieri comunali di Visione Comune e aver letto attentamente quanto scritto dai colleghi, appare opportuno raccontare tutta la evoluzione e ripercorrere con attenzione le tappe del cammino del nostro movimento sino ad oggi.

Visione Comune è un movimento politico fondato nel 2016, nato dall’esigenza di alcuni esponenti della società civile di fare politica al di fuori delle logiche tradizionali. Questo gruppo ha voluto creare uno spazio di dialogo e partecipazione attiva per affrontare le sfide della città, dando voce ai cittadini attraverso tavoli tematici, soprattutto per dare una risposta forte ad un certo metodo politico che portò alla fine anticipata della prima sindacatura Ancona; donne e uomini mossi dalla voglia di tutelare il bene comune, la trasparenza, la legalità, attraverso il costante ascolto delle istanze della comunità per progettare un futuro condiviso, basato su idee chiare e innovative.

Alle ultime amministrative in cui abbiamo vinto le elezioni al primo turno con Gianfranco Palmisano, il movimento ha ottenuto un significativo risultato elettorale, facendo eleggere tre consiglieri comunali.

Per la prima volta quindi un movimento civico ha dimostrato di poter resistere alle logiche tradizionali e ha mantenuto una posizione di rilievo nel panorama politico cittadino. Questo impegno è stato ulteriormente riconosciuto con la creazione di una nuova lista, anche con il mio diretto e decisivo supporto nella formazione della stessa, coinvolgendo tante amiche e amici della società civile entusiasmati da questa nuova ventata di freschezza politica.

Il risultato è stato quello di un successo elettorale della lista di Visione Comune.

Nella fase successiva di formazione della giunta comunale, il metodo che nella coalizione ci si è dati, è stato quello di scorrere le varie liste tra eletti e primi dei non eletti. Coerentemente con questo metodo è stata affidata la delega assessorile a Roberto Ruggieri (primo dei non eletti) e alla mia persona (seconda dei non eletti).

Nel comunicato si legge e si mette in discussione la mia rappresentatività rispetto al gruppo di Visione Comune. Queste parole che ho dovuto rileggere più volte per trovare la giusta interpretazione, sono smentite dalla Storia del movimento di Visione Comune.

La mia storia personale, il mio impegno, il mio modo di fare politica, confermano l’appartenenza vera e genuina al progetto di Visione Comune, di cui è opportuno ribadire, sono stata una delle fondatrici. E quei valori e principi che innanzi ho citato hanno guidato e guidano la mia azione amministrativa.

In questi anni però anche io, mio malgrado, ho assistito ad uno svuotamento del movimento probabilmente dovuto al tentativo di far prevalere logiche lontane dai principi fondanti il movimento stesso. Ho assistito a un rifiuto netto di qualsiasi forma di dialogo da parte di alcuni consiglieri, trincerati probabilmente dietro un disegno politico rinveniente da vecchie logiche del passato. Ho percepito il mutamento di visione di altri colleghi che insieme a me hanno condotto battaglie nella precedente sindacatura. Sono stata accusata dall’attuale Segretario del movimento di aver accettato una delega senza aver coinvolto la segreteria. Ma proprio l’attuale segretario, all’indomani della precedente esperienza amministrativa, mi chiese di fare un passo indietro rispetto alla proposta di delega al bilancio dell’allora Sindaco Ancona. Io per spirito di squadra accettai. Anche in quella occasione non ho mai rivendicato alcuna posizione, anteponendo sempre lo spirito di gruppo, il “noi” all’”io”.

Pertanto mi meraviglia non poco leggere in calce alle parole di quel comunicato la firma di Bruno Maggi. E’ chiaro che in politica queste cose purtroppo possono accadere, ma ribaltare la realtà, al punto di mistificarla è una condizione lontana dal mio modo di fare e pensare la politica.

Proprio sulla appartenenza al movimento, sono stata accusata in passato di aver sottoscritto la tessera del Partito Democratico, un gesto che ho ritenuto fare per aprire la visione del movimento e per sostenere l’elezione della segretaria Alba Lupoli. Una scelta che fu molto criticata. Oggi, apprendo che la consigliera di Visione Comune che mi muoveva quella critica, facendone una questione identitaria, risulta essere tesserata nel Partito Democratico.

Ritengo quindi che queste motivazioni, insieme ad altre, siano le cause che hanno determinato un lento svuotamento e una forte demotivazione dei tanti amici che insieme a me, sin dal 2016, hanno fondato, animato e portato avanti l’idea di Visione Comune. E con molto rammarico, in queste ore, all’indomani di quella nota raccolgo tutta la loro delusione.

Con riferimento all’azione amministrativa tengo a precisare che in questi anni abbiamo portato avanti una attenta gestione e razionalizzazione della spesa comunale, registrando nell’anno in corso e nel precedente, la positività di tutti gli indici rilevatori del bilancio del comune.

Questa condizione non si era mai verificata negli scorsi anni.

In tema di personale abbiamo bandito, fatto i concorsi ed assunto due importanti figure del nostro organigramma comunale e mi riferisco al dirigente ai Servizi Sociali e al nuovo Avvocato Comunale.

Tra i tanti provvedimenti in linea con il mandato ed il programma elettorale ricordo, tra gli altri, la riduzione delle aliquote IRPEF, introdotta nell’ultimo bilancio di previsione, di cui mi sono fatta carico perché fortemente voluta dal mio gruppo di Visione Comune.

Dalla lettura della nota dei colleghi di Visione Comune non si evince in cosa la mia azione amministrativa abbia peccato o mancato. Quali criticità, quali elementi meritevoli di essere stigmatizzati al punto di sfiduciare una persona.

Ed allora mi chiedo e chiedo se l’obiettivo è il merito del mio lavoro, la mia persona o la mera casella assessorile!

Sotto il profilo più generale, secondo la mia esperienza amministrativa, maturata in questi anni, non posso non sottolineare il grande lavoro svolto dal Sindaco Palmisano rispetto ai temi e agli obiettivi di governo, oltre che i grandi risultati ottenuti su alcuni problemi che affondavano le radici nella storia del nostro comune.

Nello specifico mi riferisco all’adozione all’unanimità del nuovo Paino Urbanistico Generale, attraverso un grande lavoro di confronto e ascolto con tutte le parti politiche, sociali, con il mondo delle associazioni e quello imprenditoriale della nostra città.

Abbiamo cantierizzato ed inaugurato diverse opere pubbliche che hanno reso e renderanno la nostra città più moderna e funzionale.

Abbiamo proceduto ad una grande razionalizzazione del patrimonio comunale, alienando una serie di beni da anni abusivamente occupati. Tra le alienazioni spicca la vendita del Grand Hotel Castello, per anni simbolo di abbandono e incuria. Proprio in zona Pergolo stiamo cercando di trasformare quell’area che da 40 anni soffre, da periferia degradata a luogo di opportunità e di sviluppo per la nostra città.

Abbiamo risolto questioni controverse frutto di anni di mancanza di dialogo con pezzi della città. Mi riferisco all’acquisizione al patrimonio del Palestrone S. Eligio e della vicina Masseria Caroli che saranno oggetto di uno dei concorsi di progettazioni banditi per la prima volta dal Comune di Martina Franca. Potrei continuare ricordando l’accordo con i privati per la cessione delle aree in via Trento, dove sarà sistemata la viabilità, ridando decoro ad un quartiere che in questi anni ha sofferto proprio la strozzatura della viabilità.

Ma la sfida più importante è l’aver registrato un ritorno all’investimento nella nostra città! La fiducia che Martina Franca grazie a questa amministrazione sta generando. Infatti sono tanti gli imprenditori che iniziano a mostrare nuovamente attenzione per il nostro territorio, nonostante l’inadeguatezza degli strumenti urbanistici in vigore.

La mia delega non è mai stata una questione personale, ma espressione di un lavoro ed impegno che porto avanti coerentemente da sempre.

Non sono mai stata attaccata al ruolo o alla poltrona ma ho sempre messo a disposizione della città tutta me stessa prendendomene Cura.

Di contro, ritengo che sia doveroso -da chi muove le accuse- spiegare, esplicitare in modo chiaro, trasparente e responsabile quali siano le logiche che muovono questo –a mio avviso- insensato e illogico piano d’azione mosso probabilmente da qualche regista occulto (?)

La storia della nostra città dimostra che i “valzer delle poltrone” hanno sempre destabilizzato l’azione amministrativa.

Pertanto auspico che la Visione Comune che ho contribuito a fondare e i consiglieri che la rappresentano, abbiano la forza ed il coraggio di sganciarsi dal passato, di non farsi contagiare dalle logiche che hanno incattivito la nostra città. Abbiamo il dovere di evolverci e di guardare al futuro non al passato.

Ringrazio il Sindaco per il lavoro costante per la nostra città, ringrazio tutti i colleghi consiglieri comunali per il dialogo quotidiano, per l’aiuto ed il supporto al mio lavoro.

Concludendo voglio citare una celebre frase di Robert Baden Powell padre dello scoutismo: “Lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato”.

Lo dovremmo fare tutti. Sempre!

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