Scrive Sara De Carlo:
Ho appena assistito a qualcosa di terribilmente imbarazzante. In stazione ad Alberobello la gente si è picchiata per riuscire a salire sull’unico bus disponibile per Bari. Su cui anche la sottoscritta, cittadina, doveva salire per riuscire ad andare a lavoro. Molti sono rimasti a terra. Questo credo sia emblematico di quanto il turismo stia diventando un cancro ingestibile che snatura i luoghi e li rende invivibili. Non ci sono più case, tutto ha prezzi assurdi. Siamo alla follia più totale. Chiudiamo tutto e lasciamo il luna park in pasto al turismo di massa, si fa prima. Tutta l’Italia ha venduto l’anima, ma soprattutto non è in grado minimamente di fare un turismo sostenibile.