Sono stati arrestati nella notte, nelle rispettive abitazioni, i due che hanno tentato un’estorsione nei confronti di un imprenditore di Ostuni. Lo hanno minacciato sul piano dell’incolumità personale, secondo l’accusa, e avevano preteso che lui pagasse cinquemila euro, per non avere problemi. L’imprenditore si è presentato all’appuntamento; ma anche la polizia. Dopo una prima fuga, come detto, l’arresto. E nella borsa dei soldi, i due malviventi hanno anche trovato cartacce
Di seguito alcuni comunicati dei carabinieri:
A Latiano, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato FRANCIOSO Pietro, classe 1989 del posto, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di armi.
Nel pomeriggio del 7 maggio, durante un controllo alla circolazione stradale, il giovane a bordo del proprio motociclo non si è fermato all’alt intimato dal personale operante; ne è scaturito un inseguimento nel corso del quale il FRANCIOSO ha cercato di buttare fuori strada il motociclo condotto da un militare, non riuscendo nell’intento.
I carabinieri hanno bloccato il FRANCIOSO nei pressi della sua abitazione e in seguito alla conseguente una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto all’interno della sua stanza da letto, abilmente occultato dietro un armadio, un fucile calibro 12, irregolarmente detenuto, provvisto di due cartucce. L’arma è stata sottoposta a sequestro.
Dagli accertamenti, inoltre, il motociclo è risultato sprovvisto di copertura assicurativa e il conducente privo della patente di guida perché mai conseguita.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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I carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1974 del posto, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Costui, nel corso di una lite per futili motivi, ha percosso l’ex consorte causandole varie lesioni giudicate guaribili con una prognosi di 10 giorni.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un’abitazione nelle sue disponibilità.
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I carabinieri della Stazione di Cisternino hanno deferito in stato di libertà B.M., 30enne, B.A., 40enne e B.G., 37enne, tutti del posto, per furto aggravato.
I militari operanti, in seguito a perquisizioni domiciliari eseguite nelle abitazioni dei predetti, hanno riscontrato, con l’ausilio del personale dell’Enel, un allacciamento abusivo alla rete elettrica di pubblica distribuzione, mediante il bypass dei contatori dalla linea principale. Il danno, stimato dai tecnici, ammonta complessivamente a circa 18.000,00 euro.