Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, parla dal congresso provinciale Uilm di Taranto. E dice: se non si risana, lì diventa un deserto. I Riva devono metterci i soldi, il commissario Bondi se li faccia dare. E se non li mettono i Riva, ce li metta chi ha disposto il commissariamento. Cioè lo Stato.
Le preoccupazioni si addensano sul colosso industriale e sul siderurgico tarantino in particolare. Piano ambientale, piano industriale, possibili aperture di carattere finanziario da banche o investitori stranieri (da India o Cina, ad esempio) ma per ora non c’è nulla ed è temuta perfino la data del 12 maggio per il pagamento degli stipendi.