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Martina Franca: “logiche estranee al buon senso stanno prendendo il sopravvento” Denuncia del consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore

lorenzo basile

Di seguito un comunicato diffuso da Lorenzo Basile, consigliere comunale di Martina Franca:

La mia assenza al Consiglio comunale del 6 maggio, il forfait come qualche organo di stampa lo ha definito, ha delle motivazioni ben precise, che ritengo opportuno esplicitare al fine di chiarire la posizione, ampiamente sostenuta dal Movimento che rappresento, che mi ha portato a prendere questa non facile decisione. Ho sempre avuto, e con me il Movimento che mi sostiene, il massimo rispetto verso il Sindaco e gli alleati, senza mai tirarmi indietro e assumendomi importanti responsabilità, consapevole che il progetto condiviso nel 2012 potesse cambiare il volto della città. Molto è stato fatto, sicuramente, ma quando c’è il rischio che principi fondamentali quali il rispetto e la lealtà, la condivisione delle scelte e il senso di responsabilità vengano meno, allora significa che c’è qualcosa che non va. Significa che logiche estranee al buon senso stanno prendendo pericolosamente il sopravvento. Per il bene della città abbiamo accettato, come Movimento politico e sebbene in disaccordo, le decisioni adottate nel dicembre scorso quando siamo stati completamente ignorati sulle scelte fatte per la surroga degli assessorati al Bilancio e ai Servizi Sociali. E benché queste scelte non sono state condivise, ho continuato a sostenere con convinzione questa maggioranza, in quanto ho sempre messo davanti a tutto gli interessi dei cittadini dimostrando di non avere ne io, ne il mio Movimento, alcun assillo maniacale nei confronti di poltrone da occupare. Commissioni comprese. Responsabilmente ho votato importanti provvedimenti per la città, a cominciare dal DPP, e responsabilmente non ho mai fatto mancare la mia presenza in Consiglio comunale. Abituato ad avere una visione leale e rispettosa verso coloro con i quali ho deciso, con il pieno sostegno del Movimento politico di cui faccio parte, di intraprendere questo percorso amministrativo. Ma evidentemente non tutti condividono questa visione. E puntualmente anche nelle settimane scorse questo atteggiamento “noncurante” si è ripresentato. Con i capigruppo si era infatti deciso di chiedere al Sindaco la revoca della delega assessorile al candidato Cervellera. Tutti d’accordo, ma, per ragioni incomprensibili, è cominciato il walzer delle latitanze. Questo non è rispetto, non è lealtà e soprattutto non è buona amministrazione. Questa richiesta era giustificata esclusivamente dalla necessità che, in una fase storica così importante e in una città come Martina, non ci si può permettere di fare gli assessori in stand by, ma serve una presenza costante e continua negli uffici per seguire i procedimenti. Ci sono i Regolamenti da rivedere, considerato anche che sono cambiati i parametri dell’ISEE e quindi vanno modificate le scelte fatte lo scorso anno, si è in piena sessione di Bilancio. Chi si sta occupando di tutto ciò?. Mai si era approvato un Bilancio fuori dai tempi previsti, con tutti i rischi che ne conseguono. Si chiedeva esclusivamente che il Sindaco tenesse per se la delega per poi, a giugno, fare le sue legittime scelte. L’autosospensione, tra l’altro inusuale, non è certamente la soluzione. L’assessore (autosospeso???) Cervellera, con il quale tengo a dirlo ho sempre avuto un buon rapporto, ha il diritto di compiere le sue scelte, assolutamente legittime. Ma in una città nella quale ricopri un ruolo istituzionale di questo livello, non c’è spazio per le autosospensioni. Senza considerare che era stata sempre condivisa l’esigenza che le elezioni regionali non avrebbero dovuto influenzare, ne influire in alcun modo sulle dinamiche dell’amministrazione comunale. A questo punto ognuno, e dico ognuno, ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità.

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4 Comments

  1. E allora? il vs consigliere comunale si fa assumere dallo stesso ente che lui dovrebbe controllare e l’assessore non si può auto sospendere?

  2. Ma Martina non può attendere le dinamiche (assenza dal consiglio, passaggio all’opposizione) che tutti vogliono andare a ricoprire il posto da consigliere regionale con relativo stipendio mensile (è forse questo e non già quello che si può fare per il territorio che interessa). Tutte queste aspettative per il posto da consigliere regionale sono state determinate dalla constatazione che nella passata legislatura Laddomada e Martucci, tra il loro stupore, con pochi voti (quasi quanti ne occorrono per diventare consigliere comunale) sono riusciti a diventare consiglieri regionali. Di qui la corsa alle prossime elezioni di ben 12 candidati provenienti dalla sola Martina. Speriamo che con la riduzione del numero di consiglieri aumenti sensibilmente il numero dei voti necessari riducendo (magari massimo 1) il numero dei martinesi eletti il 31/05/2015 consiglieri regionali.

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