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Giuseppe Deramo e Francesco Vittorione, morti nell’incidente sulla Polignano a Mare-Conversano Il 24enne di Sammichele di Bari e il 22enne originario di Putignano ma residente a Turi, deceduti per l'impatto fra le loro moto sulla strada 123. Coinvolte due auto, c'è anche un ferito grave

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deramo vittorione 1Sono Giuseppe Deramo e Francesco Vittorione (da sinistra nella foto) le due vittime dell’incidente alle porte di Conversano. Sulla strada 123 che collega quella località a Polignano a Mare, l’impatto fra le moto del 24enne Deramo, di Sammichele di Bari, e del 22enne Vittorione, originario di Putignano e residente a Turi.

Altra ricostruzione: i due a bordo di una moto, terminata sull’altra corsia dopo essersi scontrata con un’altra dello stesso gruppo. E sull’altra corsia l’impatto frontale.

I due erano in marcia insieme, il fortuito (stando alla ricostruzione) tocco fra le due motociclette dello stesso gruppo ha coinvolto nello scontro anche due automobili e un’altra moto che giungevano dal senso contrario. C’è anche un ferito, in gravi condizioni: Giuseppe Valerio, di Conversano, il motociclista della moto proveniente dal senso contrario.


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5 Comments

  1. Queste cose sono solo frutto di imprudenza,e del gusto dell’alta velocità.ANDATE PIANO CAVOLO!.
    Mi dispiace un casino,per loro e per quei poveri genitori che si trovano a dover vivere la morte di un figlio così giovane.

  2. Quelle strade sono PERICOLOSE. Le moto si sono DISINTEGRATE , sicuramente la velocità era MOLTO elevata. Lì si deve andare a non più di 100 orari!
    Sempre prudenza su certe bombe da 200 cavalli!!!!!!!!!!!!!!!

  3. Leggo solo stronzate, un po’ di rispetto per chi muore, punto primo loro due morti erano sulla stessa moto, l’altro in coma a monopoli dopo svariati incidenti ha fatto con loro un frontale ed è chiaro che andava controsenso e non era del gruppo, che erano conoscenti è un altro conto.

    1. Grazie per il suo intervento. Che fossero sulla stessa moto è infatti scritto, come una delle prime ipotesi fatte. In quanto al sacrosanto rispetto per i morti, pienamente d’accordo. Del resto i commenti di altri lettori hanno espresso dei punti di vista diversi e che hanno comunque diritto ad essere espressi come gli altri. La terminologia con le parolacce, infine, qui non è bene accetta. Ok? Grazie. (agostino quero)

  4. Infatti io non ho puntato il dito verso nessuno,nè mi sono messo a fare il giudice di nessuno, al contrario di altri….ma ho solo detto chè la principale causa di certe disgrazie è l’imprudenza,che poi la colpa può essere dell’automobilista sbadato o del motociclista che va a manetta (non tutti è chiaro,ma ci sono!) è un altro discorso.E risottolineo,il mio è un semplice discorso formale,che vuole semplicemente richiamare im causa il buon senso di tutti…anche del sottoscritto.Se si avesse un pò di buon senso in più,non dico chhiaramente che incidenti non ce ne sarebbero più…ma che semplicemente ce ne sarebbero molti di meno.

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