Carlo Maria Capristo, in un’audizione durata circa un’ora e mezza, ha parlato della prevenzione drl fenomeno mafioso. Ha detto di una situazione che di emergenza non è ma occorre tenere alta la guardia. Alla commissione parlamentare antimafia presente a Taranto, il procuratore della Repubblica ha evidenziato fra le cose di maggiore rilievo, la necessaria attenzione che andrà data all’arrivo di grandi quantità di denaro pubblico per il territorio.
Ma Captisto ha messo in risalto la necessità primaria di prevenzione: fronteggiare non le babygang che tali non vanno definite ma le autentiche bande di microcriminali. Perché se non fermati in tempo, quelli saranno i criminali del futuro. Il caso scandaloso di Manduria, della morte di Antonio Stano, ha lasciato un gran brutto segno.
QUALCUNO DICA A CAPRISTO DI SPIEGARLO ALL’ANASTASIA