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Ministero degli Esteri: gli italiani lascino l’Ucraina Ci sono anche pugliesi fra cui Paolo Chiafele salumaio di Martina Franca

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Diffuso dall’unità di crisi del ministero degli Esteri:

UCRAINA: situazione di sicurezza.
Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38 050 3102111.
Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati.
Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco.
Ai connazionali che debbano recarsi in Ucraina per ragioni di lavoro, si ricorda che un eventuale viaggio in presenza di questo sconsiglio configura una responsabilità in capo al datore di lavoro, come da disposizioni di legge. Si raccomanda pertanto di adottare idonee misure di prevenzione e mitigazione del rischio e massima cautela.
A tutti i connazionali presenti nel Paese a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” , scaricare la APP “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione, e di segnalare la propria presenza e localizzazione alla Cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia a Kiev (consolato.kiev@esteri.it). L’Unità di Crisi è sempre raggiungibile al numero +390636225.
I ripetuti bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine comportano gravi e prolungate interruzioni di elettricità, acqua corrente e riscaldamento in tutte le aree del Paese, compresa la capitale Kiev. Frequente è il non funzionamento di internet e delle linee telefoniche, nelle aree rurali ma anche nei centri urbani, in tutte le regioni dell’Ucraina. La situazione resta critica, con il concreto rischio di completo collasso delle infrastrutture energetiche. In questo contesto, risulta spesso impossibile ricevere assistenza in caso di necessità.
E’ in vigore un coprifuoco generalmente a partire dalla mezzanotte alle ore 05.00. In circostanze particolari, le autorità locali possono imporre un coprifuoco “rafforzato”, che si può estendere anche per due giorni consecutivi.
Analoghe misure possono essere disposte in altre città, anche con scarso preavviso. Si prega pertanto di tenersi informati sulle disposizioni in vigore. Durante il coprifuoco solo coloro che sono in possesso di specifica autorizzazione possono spostarsi in città. Si può lasciare la propria abitazione solo per recarsi nei rifugi.
Per alcune indicazioni pratiche su come comportarsi nel corso di un bombardamento, si invita a consultare la pagina https://ambkiev.esteri.it/ambasciata_kiev/it/informazioni_e_servizi/sicurezza-come-comportarsi-in-caso.html
L’Ambasciata d’Italia in Ucraina è operativa a Kiev, con capacità di assistenza limitate (contatti indicati nella sezione Informazioni Generali di questa Scheda).FOCUS GIORNALISTI
Le raccomandazioni rivolte ai connazionali in Ucraina sono estese anche a tutti i giornalisti e foto cine operatori tuttora presenti nel Paese. Tutti i viaggi verso il Paese, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Si ribadisce che, alla luce dell’aumento degli attacchi e degli scontri diffusi su tutto il territorio ucraino, non sussistono le condizioni minime di sicurezza per operare sul terreno e non è possibile prestare assistenza diretta.
Nonostante il contrario avviso della Farnesina a compiere viaggi a qualsiasi titolo nel Paese, qualora giornalisti e foto cine operatori siano presenti nel Paese, questi sono invitati ad esercitare massima cautela e valutare attentamente ogni spostamento interno, mentre si raccomanda ai datori di lavoro di adottare idonee misure di prevenzione e mitigazione del rischio.
Tutti i giornalisti stranieri prima di fare ingresso nel Paese devono obbligatoriamente accreditarsi presso il Ministero della Difesa ucraino, seguendo la procedura richiesta dalle Autorità ucraine e prevista dalla legge marziale in vigore. Si ribadisce la necessità di attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni delle Autorità locali.FOCUS INIZIATIVE UMANITARIE NON GOVERNATIVE
L’Unità di Crisi non è responsabile per il coordinamento di eventuali iniziative umanitarie e di assistenza alla popolazione ucraina ed in questa fase non è possibile per l’Ambasciata italiana in Ucraina facilitare tali attività.
Nel ribadire che i viaggi verso l’Ucraina sono assolutamente sconsigliati, iniziative individuali o di Organizzazioni della Società Civile italiana devono essere valutate con la massima cautela, tenendo conto, per i datori di lavoro, della necessità di adottare idonee misure di prevenzione e mitigazione del rischio, in particolare qualora si prevedano spostamenti verso l’Ucraina o in Paesi confinanti che coinvolgano connazionali.
È necessario che tali iniziative siano realizzate con una controparte affidabile in loco. Si tenga inoltre conto che tali iniziative potrebbero presentare ostacoli logistici dovuti alla situazione sul terreno, anche ai confini. Né l’Unità di Crisi né l’Ambasciata italiana in Ucraina possono fornire garanzie di affidabilità in merito a eventuali controparti locali.
Maggiori informazioni sui minori stranieri non accompagnati provenienti dall’Ucraina sono reperibili al link https://www.interno.gov.it/it/notizie/aggiornato-piano-minori-stranieri-non-accompagnati

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