In Italia lo smog uccide circa trentaquattromila persone all’anno. Le particelle inquinanti sospese nell’aria,stando ai dati diffusi da uno studio del ministero della Salute, sono letali a questi spaventosi livelli. Le tre situazioni peggiori riguardano città del nord: Padova, Milano, Reggio Emilia. I casi riguardano anche il sud Italia e si deve considerare che nella cartina geografica del Paese, giusto una fascia adriatica fra Marche e Abruzzo, praticamente tutta la Toscana, quasi tutta l’Umbria, la Basilicata e quasi tutta la Calabria sono sono “salve” dalle segnalazioni di pm10 a livelli di allarme. In Puglia sono segnalate tre situazioni: Bari, con due giorni di superamento del limite di pm10 segnalati dalla stazione di rilevamento Caldarola-Cavour e con una giornaliera di 28,3 microgrammi per metro cubo; Taranto, con tre giorni di superamento dei limiti, segnalazione della centralina in via Machiavelli, media giornaliera 26,9; Foggia, tre giorni di superamento dei limiti, media giornaliera 26.
(foto: non strettamente connessa alla notizia, fonte life.wired.it)