I due consiglieri comunali di Martina Franca che non si sono presentati alla seduta di ieri, lo hanno fatto oggi. Tardi, visto che le pratiche per il commissariamento del Comune sono già state avviate ed è in arrivo il commissario, causa mancata approvazione del bilancio. Ma Franco Basile e Antonio Carriero (da sinistra nella foto) i quali hanno trovato la porta dell’aula consiliare chiusa, dicono che il giorno giusto di svolgimento della seduta è oggi, “visto l’aggiornamento dei lavori democraticamente votato dall’assemblea. Aggiornamento all’8 giugno. Quella convocata per il 7 giugno è una cosa diversa e che per noi non vale”. Dunque, quando arriverà il commissario, andrete a porre un problema legato al segretario generale, protagonista della procedura? “Sì, la questione andrebbe affrontata. Questa incertezza nello stabilire il termine di scadenza della diffida è una cosa che deve portare a una riflessione”.
Il punto, ovviamente, non è solo procedurale, Anzi: i due del Pd ne fanno, da un pezzo, una questione politica, di azzeramento della giunta mostratasi a loro dire inefficiente per diverse cose (“e ci hanno detto che l’azzeramento ci sarebbe stato dopo il bilancio. Dovevano farlo prima, chi prende in giro chi?”) e insomma non è soddisfacente la gestione amministrativa del Comune di Martina Franca. Lo sciogliento è la conseguenza di questo. E il futuro dei due, nel Pd? “Se non ci mettono fuori dal partito, noi non ce ne andiamo”.
che fortuna, c’era pure il fotografo per immortalare il momento ! la città merita maggior rispetto.
Grazie per il suo intervento. Sveliamo un piccolo segreto, abbiamo approfittato del telefono di uno dei presenti. (agostino quero)
Che siano parte del gioco non si discute, hanno stoicamente atteso 4 anni per prendere una decisione sulle sorti dei compagni di merenda.
Sono di sicuro persone non impulsive. Ora per loro c’è la gogna e dovranno spiegare…. Io mi chiedo e vorrei conoscere le vere motivazioni di tanta onestà intellettuale.
Se la città fosse commissariata con le casse in attivo non mi preoccuperei ma (commento moderato in questa parte)
pensavo ci fosse un fotografo al seguito…..
Dei 24 consiglieri solo loro due, nonostante tutti i giornali riportassero la notizia della seduta del 7 e nonostante avessero ricevuto l’avviso di convocazione, non si sono presentati il giorno giusto. Riprendendo la loro frase “chi prende in giro chi” ci sarebbe anche la risposta: presentandosi il giorno dopo hanno preso in giro non l’ex maggioranza (sarebbe il minimo) ma tutti i cittadini di Martina, sia di di destra che di sinistra. Come se non bastasse hanno voluto immortalare la bravata con quella foto irridente e completamente fuori luogo. E’ offensiva sia per l’istituzione consiglio comunale che per la storia di Martina città. Come martinese ho provato lo stesso disgusto che mi procurò la scena deplorevole del parlamentare che in Parlamento salutò la caduta del governo Prodi mangiandosi la mortadella o di Bossi che mostrò di utilizzare la bandiera italiana come carta igienica. Questo è lo stile che hanno appreso da quello che dovrebbe essere il loro parlamentare di riferimento, il precisino Pelillo? La critica alla foto e alla iniziativa sottostante è stata bipartisan e i commenti quasi sempre facevano riferimento ad un personaggio del carnevale e del circo. Con il commissariamento del pd di Taranto e soprattutto del segretario provinciale, espressione di Pelillo, il futuro dei consiglieri (soprattutto di quello presente da più tempo in consiglio)è già tracciato: seguire il percorso già compiuto da uno del loro gruppo che alle ultime elezioni comunali candidò il membro del direttivo Pd, Germano, nella lista di Marraffa. Almeno adesso un pò di coerenza: andate nella vostra destra. La foto di ieri vi accompagnerà in tutte le prossime competizioni elettorali precludendo a voi e ai vostri consigliori qualunque spazio nella sinistra. Buona fortuna.
Quanto livore, ma come vi brucia
Non è livore ma semplice voglia di chiarezza. Capisco che possa essere una utopia con i protagonisti della vita politica martinese. Già possiamo prevedere il film dei prossimi mesi. Lotta senza quartiere nella destra e nel centro per chi deve essere il candidato sindaco (Marraffa, Muschio, qualche new entry e qualche tentativo da parte del gruppo Bruni che rivendicherà il proprio merito nella caduta di Ancona). Quando finalmente verrà individuato il candidato e verranno vinte le elezioni sulla base dell’unico punto del programma in comune fra i vari contendenti (impedire il ritorno del centro-sinistra) si assisterà alle lotte per gli assessorati, per la presidenza del consiglio, alle continue verifiche, ai continui cambi di assessori, e così a seguire. Se il centro-destra fosse in grado di assicurare un governo forte per Martina capace di valorizzare il centro storico, di impedire lo scempio edilizio, di realizzare quelle infrastrutture che servono sarei il primo ad essere felice e a far suonare le campane a festa. Purtroppo, di fronte allo scarso spessore politico dei nomi cui ho fatto riferimento prima, ritengo che sia più facile vincere al superenalotto che assistere ad una Amministrazione con la A maiuscola da parte di costoro.