Marina Calamo Specchia, docente ordinario di diritto pubblico comparato all’università di Bari, è stata sospesa per un anno. Il provvedimento, disposto dal tribunale di Bari, è stato eseguito dalla Guardia di finanza. Le accuse nei confronti della professoressa sono di peculato continuato nell’esercizio della professione e di falso in atto pubblico: uso personale dei fondi destinati alla ricerca.