Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Notte di grande festa, notte di storia della musica leggera italiana, notte di canzoni urlate a squarciagola e di ricordi indelebili. Tutto pronto al Palasummer di Lecce, contenitore di eventi organizzato da Corrado e Francesco Garrisi per Aps Plasport e Green Porject con il sostegno di Regione Puglia, Città di Lecce e Camera di Commercio Lecce, per l’imperdibile concerto de “i Ricchi e Poveri”. L’ inizio del live fissato per le ore 21, sarà presentato dall’ecclettico attore Domenico “Mingo” De Pasquale” e dalla bellissima Giada Pezzaioli ex Miss Mondo Italia, oggi mamma oltre che imprenditrice di successo nel mondo del benessere.
Con ogni probabilità saranno in migliaia i fans, turisti, pendolari e residenti di Lecce e provincia, che da ogni parte del Salento e della Puglia, riempiranno il PalaFestival, area live del Palasummer 2023. Un popolo entusiasta pronto a non perdersi un pezzo dell’esibizione del duo Angela Brambati e Angelo Sotgiu e della loro band, che grazie ad un accurato mix, riproporranno i pezzi storici e quelli più recenti, del loro grande repertorio artistico. Dai brani classici come “Sarà perché ti amo” a Mamma Maria, passando per “Se m’innamoro”, “La prima cosa bella”, all’intramontabile ed emozionante “Che sarà”, solo per citarne alcuni. Perle di musica italiana, che unitamente a tanti altri brani de “I Ricchi e Poveri” hanno caratterizzato e costellato di successo la carriera del gruppo genovese, del quale facevano parte anche Marina Occhiena e Franco Gatti, scomparso il 18 ottobre 2022.
I Ricchi e Poveri. La loro storia ha inizio a Genova nel 1967, ma è il 1970 l’anno della prima partecipazione al Festival di Sanremo insieme a Nicola Di Bari con il brano “La prima cosa bella”, pezzo che regalerà al gruppo il secondo posto in classifica. Sarà la prima di dodici partecipazioni al Festival della Canzone Italiana: nel 1971 replicano il secondo posto con il brano “Che sarà” in coppia con José Feliciano, diventato un classico della canzone italiana nel mondo. Nel 1981 il successo. I Ricchi e Poveri si presentano alla trentunesima edizione del Festival di Sanremo con “Sarà perché ti amo” che, rimane in vetta alle classifiche italiane per otto mesi pur arrivando al quinto posto. La canzone spopola all’estero, dominando le classifiche in Belgio, Francia, Austria, Germania e Spagna. Sarà il singolo più venduto dell’anno, con 7 milioni di copie. Il 1985 è l’anno della definitiva consacrazione sanremese: i Ricchi e Poveri vincono il Festival della canzone italiana con “Se m’innamoro”. Oltre al Festival di Sanremo, i Ricchi e Poveri partecipano al Festivalbar del 1981 con “M’innamoro di te”, vincono due edizioni di “Premiatissima” (1982 e 1985), nel 1984 si aggiudicano il premio come miglior gruppo musicale dell’anno nel programma “Vota la voce”, nel 1987 arrivano terzi a “Un disco per l’estate” con il brano “Coccobello Africa”. Della formazione originale oggi rimangono Angela Brambati e Angelo Sotgiu che dal 2016 hanno deciso di proseguire il loro percorso musicale col motto: «Noi restiamo sul palco, perché questa è la nostra vita!». La storia più recente li vede impegnati nel gennaio 2021 in Tv come concorrenti al programma in prima serata su Rai Uno, “il Cantante Mascherato”, condotto da Milly Carlucci. Il 23 febbraio sempre Rai Uno gli dedica una speciale serata celebrativa dal titolo “Che Sarà Sarà” con la conduzione e la direzione artistica di Carlo Conti: un viaggio attraverso la storia di un gruppo che ha segnato un’epoca con successi intramontabili. Nell’occasione ricevono il Premio Internazionale alla Carriera. Il countdown a Perugia per il capodanno di Rai Uno porta bene ed il 2023 sono coach della terza edizione di “The Voice Senior” e della prima di “The Voice Kids”, entrambe trasmesse in prima serata su Rai Uno. Nel frattempo continua il tour in Italia e all’estero.
Palasummer – PalaSport – PalaFestival – PalaBimbo.
Il format comprende ben quattro macroaree che divideranno l’intera superficie di Piazza Palio. Un’area sarà interamente dedicata allo sport e sarà costituita sia da un’ampia zona indoor con campi da pickleball (sport molto popolare negli Stati Uniti, la cui crescita negli ultimi tre anni è stata velocissima, fino a raddoppiare il numero di giocatori), sia da una zona aperta lungo il perimetro, dotata di adeguata ventilazione ed illuminazione, per garantire il comfort necessario agli sportivi, agonisti e non, che potranno allenarsi o divertirsi gratuitamente e fare running o altri sport. Accanto al pickleball ci saranno a disposizione di tutti gli sportivi, diversi tavoli da ping pong, un campo da calcio gonfiabile, un campo da street basket e una pista di bike junior. Gli altri 1600 metri quadri del Palasummer saranno invece dedicati all’area ristoro, un tipico borgo salentino denominato “Pala Street Food” con botteghe artigiane e negozietti tipici ma soprattutto con la possibilità di degustare le eccellenze salentine dell’enogastronomia. Per finire ci saranno due altre aree prettamente ludiche: l’area spettacoli, il “PalaFestival” che sarà in grado di ospitare dai 400 ai 1.500 posti a sedere a seconda del tipo di serata in cartellone (in alcune occasioni fino a 3000 spettatori) e l’area giochi, il “Pala Bimbo” con giostre e attrazioni gonfiabili destinata al pubblico giovanissimo in cui sono previsti anche speciali eventi e spettacoli di magia, mascotte e animazione.
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Di seguito il comunicato:
Sabato 8 luglio (ore 21:30 – ingresso gratuito), dopo una settimana di idee, prove e confronto, l’atrio di KORA – Contemporary Arts Center a Castrignano de’ Greci ospiterà il concerto finale della residenza artistica Science is sound. Dal 3 luglio, infatti, il SEI Festival di Coolclub, in continuità con il progetto Feelm – From primitives to the future, e la rassegna Ogni Altro Suono di Ramdom ospitano l’incontro tra il biologo, compositore e musicista pugliese Donato Epiro e l’esperienza serba dell’Orkestar Svetlost. Nella performance inedita, frutto del lavoro di residenza, i musicisti sonorizzeranno dal vivo alcuni estratti dei documentari di Jean Painlevé. Laureato in medicina, il regista francese (Parigi 1902 – 1989), partecipò attivamente al movimento d’avanguardia dedicandosi poi alla cinematografia scientifica. Fondatore e direttore dell’Institut du cinéma scientifique, ha realizzato moltissimi documentari divulgativi, caratterizzati da notevole contrappunto fra immagini e suoni. Painlevé è stato “tra i primi autori a mostrare la vita dell’infinitamente piccolo, in particolare della fauna acquatica, sperimentando nuove tecnologie di ripresa focale e utilizzando effetti di accelerazione e rallentamento, realizzò una lunghissima serie di documentari di cortometraggio che interpretano il mondo animale e la scienza”, come riporta l’Enciclopedia Treccani. In residenza e sul palco, con il coordinamento di Donato Epiro, fondatore del progetto Canti Magnetici e direttore artistico della rassegna Ogni Altro Suono e del festival La Sete e l’Orecchio (entrambi prodotti da Ramdom), ci saranno la violinista Jelena Ugrinić, la flautista Tamara Pantić, il chitarrista Pavle Zarkic e il pianista Nemanja Vracaric. I quattro artisti serbi fanno parte dell’Orkestar Svetlost, un progetto nato nel 2016 che coinvolge da alcuni anni musiciste e musicisti di Smederevo, per arricchire la vita culturale della città, che si è esibita anche Grecia, Repubblica Ceca, Austria e altri festival in Europa. Info www.seifestival.it – www.k-ora.it.
Albanese, Gheno e Nichil per la terza serata di Io non l’ho interrotta a Lecce
Nel Chiostro degli Agostiniani a Lecce prosegue fino a domenica la nona edizione “Io non l’ho interrotta”, rassegna di giornalismo e comunicazione politica, organizzata dell’associazione Diffondiamo idee di valore. Sabato 8 luglio la serata si aprirà alle 20 con “Scendere in campo: Berlusconi, calcio e politica”, un incontro con Pierpaolo Lala (giornalista e ideatore di Io non l’ho Interrotta) e Rocco Luigi Nichil (linguista), autori del libro “Invasione di campo. Il gioco del calcio nel linguaggio e nel racconto della politica” (Manni, 2021) e altri ospiti. Alle 21, la corrispondente politica italiana e la vice responsabile della redazione politica europea per l’agenzia stampa americana Bloomberg News Chiara Albanese, nota anche per “Politics – La politica italiana spiegata bene”, un podcast del Post condotto con Marco Simoni, presenterà “That’s politica! Potere, istituzioni, burocrazia: come funzionano e perché cambiano la nostra vita” (Vallardi), una spiegazione chiara ed efficace di come funzionano il sistema, i partiti, le istituzioni del nostro Paese, e la dimostrazione pratica di come la politica riguarda tutti noi da vicino, anzi vicinissimo. Alle 22 infine la sociolinguista Vera Gheno parlerà del suo “Galateo della comunicazione” (Franco Cesati Editore) con il giornalista e insegnante Annibale Gagliani. Il volume parte dal presupposto che non si possa non comunicare e che, in una società nella quale la reputazione è diventata di fatto una risorsa pressoché imprescindibile, sia diventato necessario curare il modo in cui ci si presenta, ci si relaziona con gli altri e si interagisce con il mondo con grande attenzione. Grazie alla collaborazione con l’associazione Fermenti Lattici, sarà allestita anche la mostra per bambine e bambini (dai 6 anni) tratta da “Tre in tutto” di Davide Calì e Isabella Labate (Orecchio Acerbo edizioni), libro vincitore del Premio Orbil 2019 (sezione albi illustrati). Sarà attivo il servizio della Caffetteria Ognibene con la possibilità di aperitivi, piatti caldi e freddi, birre, vini, cocktail e bevande. La nona edizione di Io non l’ho interrotta è organizzata dell’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Pierpaolo Lala e Gabriella Morelli, in collaborazione con il Comune di Lecce e Biblioteca OgniBene, all’interno di Agostiniani Libri, e con il progetto Titoli di viaggio – Itinerari di lettura ad alta voce, sostenuto dal Cepell – Centro per il libro e la lettura. Ingresso libero. Info e programma su iononlhointerrotta.com – lecceinscena.it.
Giorgia Bernardini e Monica Acito a Lucugnano per Armonia Dopo le cinque serate di fine maggio a Presicce-Acquarica dedicate al Premio Strega, con la “dozzina” della 77ma edizione del riconoscimento letterario e Paolo Giordano, e l’atteso incontro con Tahar Ben Jelloun a Santa Maria di Leuca, sabato 8 e domenica 9 luglio (ore 20 – ingresso libero) si conclude a Lucugnano la nona edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto”, festival ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’Associazione Narrazioni. Nell’atrio di Palazzo Comi, in collaborazione con Premio Italo Calvino, Comune di Tricase, Polo Biblio-Museale di Lecce e associazione Tina Lambrini, il direttore artistico Mario Desiati curerà e coordinerà la sezione finale del festival interamente dedicata ad autori e autrici esordienti. Armonia sin dalla sua nascita ha svolto infatti un’importante missione di scouting di autori emergenti, voci di promettente talento che animeranno il panorama letterario di domani. Sabato 8 dalle 20 sul palco Giorgia Bernardini con “Area piccola” (Marsilio), romanzo che racconta il basket come metafora del talento e narra di quanto dimenticare sia impossibile, ma perdonare sia la via per vivere e vincere, e Monica Acito con “Uvaspina” (Bompiani), che propone una scrittura che sa inserirsi con originalità in una grande tradizione letteraria e, mescolando la forza tellurica del vernacolo alla freschezza di un racconto sulla giovinezza, invoca la fame di felicità che abita ciascuno di noi. Domenica 9 alle 20, infine, Stella Poli presenterà “La gioia avvenire” (Mondadori), un esordio duro, scomposto, a tratti impudico che tiene insieme la densità e il suono della scrittura poetica e la finezza analitica della prosa. A seguire la prima “uscita pubblica” da vincitore della 36esima edizione del Premio Italo Calvino di Jacopo Iannuzzi, autore del testo White people rape dogs, definito dalla giuria “un mosaico organico di diversi tasselli dal sound febbricitante” e “una moderna e attuale microepica”, con la partecipazione di Chiara D’Ippolito, ufficio stampa del prestigioso concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti. Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto è ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’Associazione Narrazioni, con la direzione artistica di Mario Desiati, in collaborazione con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Premio Strega, Premio Italo Calvino, Fondazione Parco Culturale Ecclesiale de FinibusTerrae, Tina Lambrini – Casa Comi con il contributo dei Comuni di Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo e di alcuni sponsor privati. Media partner Radio Peter Pan, RadioVenere, OraComunica e Coolclub. Info www.festivalarmonia.it – 3496415030.
Le sonorità arabo-andaluz degli Almoraima a Corigliano d’Otranto
Sabato 8 luglio (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) spazio agli Almoraima con “Desert Songs”, spettacolo dai paesaggi sonori medio orientali, in cui si riconoscono differenti tasselli musicali, impressioni e suggestioni. Un mosaico di melodie intimiste, che talvolta rivelano lampi di pura poesia e di visioni fantastiche trasmutate magicamente in note musicali, dominate da una natura che a tratti sembra ancora primordiale e sorprendentemente selvaggia. Un rito di passaggio capace di trasporre in suoni storie romantiche e visionarie di spiriti liberi, un pò sognatori e anticonformisti. Il progetto, nato nel 2007, ruota intorno alla figura del chitarrista Massimiliano Almoraima, autore delle musiche e dei testi, formatosi a Cordoba con il maestro Paco Navarro in una delle più accreditate e riconosciute scuole di flamenco in tutta la Spagna. Dal 2013 studia oud (liuto arabo) con il maestro Gad Tidhar. Sul palco sarà affiancato da Saleem Anichini (viola e violino), Giovanni Ceresoli (chitarra flamenco) e Matteo Resta (basso elettrico). Domenica 9 luglio (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) con Libertà e perline colorate il cantautore e chitarrista Massimo Donno e il pianista Luigi Botrugno proporranno un omaggio a Paolo Conte. Prima dei live sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398.
Visite guidate e spettacoli al Parco Archeologico di Rudiae a Lecce
Prosegue il programma estivo di attività del Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Sabato 8 e domenica 9 luglio (ore 18:00 – ingresso 6/5 euro – info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it) le visite guidate porteranno il pubblico alla scoperta della città fondata dai Messapi, nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Dalle 19 (ingresso 5 euro – posti limitati), per il festival internazionale Teatro dei luoghi un progetto di Koreja, cofinanziato dall’Unione Europea, Regione Puglia e Pugliapromozione (PO Puglia FESR FSE 2014-2020 Asse VI Azione 6.8 nell’ambito della terza edizione della “Open call Grandi Eventi”), gli ultimi due appuntamento con “La città delle parole”: sei racconti, sei storie diverse eppure simili scritte dagli spettatori per gli spettatori (info www.teatrokoreja.it). I racconti di Guido De Liguoro, Stefania Ricchiuto, Gianni Pignataro, Cinzia Dilauro, Paola Pepe e Gabriella Manca saranno proposti dalle voci di Emanuela Pisicchio, Barbara Petti, Carlo Durante, Andjelka Vulic. Cosa racconta la città? Un viaggio sonoro tra passato e presente, tra memoria e ricerca, tra architettura e natura. Tra storia e vita. La Città Ideale, la città delle parole. La città che ciascuno immagina o ha ascoltato nelle storie dei nonni. La città delle fotografie ingiallite. La città dei vicoli o quella senza alberi. La città in cui sarebbe voluto nascere o la città che avrebbe voluto essere. Cosa può raccontare una pietra, un muro, una città? Quali segreti custodisce? Quali vite ha incontrato e quali storie conosce ed è in grado di restituire a chi sa ascoltare? Perché ascoltare la città? Perché la città è la stessa ovunque, perché le sue storie sono universali. Info parcoarcheologicorudiae.it.