La situazione è in questi termini. Oggetto della questione è la zona ambulatorale del polo riabilitativo Osmairm di Martina Franc:a: parte ambulatoriale che è in convenzione. La revoca dell’accreditamento è in corso come la richiesta di un risarcimento da 3 milioni 125mila euro, con provvedimento del direttore generale Asl. Naturalmente i responsabili del gruppo della riabilitazione non stanno con le mani in mano per rivendicare quella che ritengono una giusta condotta. La questione pratica allarma, oltre ai lavoratori, centinaia di famiglie del territorio. Anche per prestazioni riguardanti bambini. Quell’ambulatorio chiude, resta aperto? Urge una comunicazione ufficiale da parte di chi ne abbia titolo.
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Di seguito un comunicato diffuso da Fials Taranto:
“Una notizia che suona come un fulmine a ciel sereno su uno dei poli riabilitativi dell’OSMAIRM quello della revoca degli accreditamenti appresa purtroppo solo ieri tramite la stampa”, è questo il primo commento a caldo del Segretario Generale della FIALS Taranto, Emiliano Messina.
Secondo le informazioni apprese da alcune testate giornalistiche, sembrerebbe esserci stata la revoca degli accreditamenti per il polo riabilitativo di Martina Franca in capo all’OSMAIRM a seguito di un presunto “irregolare cambio di sede a Martina Franca”.
Secondo fonti stampa, la ASL avrebbe richiesto la restituzione di somme illegittimamente percepite pari a circa 3 milioni di euro.
L’attenzione deve essere rivolta alla tutela occupazionale e quindi ai lavoratori impiegati nella struttura oggetto della presunta revoca degli accreditamenti di un ambulatorio riabilitativo di Marina Franca – evidenzia Emiliano Messina della FIALS – per questo chiediamo l’immediato avvio di un tavolo di confronto perché abbiamo necessità di avere notizie chiare ed esaustive prima di avviare le azioni vertenziali di sostegno ai lavoratori, non possiamo permettere la perdita di nessun posto di lavoro, ma neanche un arretramento dell’assistenza ai Pazienti.
Qualche settimana fa la nostra organizzazione sindacale, una delle più rappresentative nell’OSMAIRM, aveva sottoscritto un accordo che andava verso l’assunzione di nuovo personale e l’estensione oraria a full time dei lavoratori a tempo parziale, segno di come l’azione sindacale ha raggiunto gli effetti sul tavolo delle trattative – rimarca Emiliano Messina – qualche giorno dopo alcune organizzazioni sindacali che avevano abbandonato il tavolo di confronto, hanno sottoscritto lo stesso accordo durante una manifestazione di protesta che ci è apparsa inopportuna in quel momento, considerando che gli accordi erano stati già raggiunti e cristallizzati in un verbale nei giorni precedenti.
La situazione OSMAIRM è oggi incandescente e non possiamo permetterci un agire sindacale strumentale, impreparato, che va alla ricerca di sola visibilità – sottolinea il numero uno della FIALS, Emiliano Messina – per questo come abbiamo sempre fatto saremo concreti e agiremo a tutela dei lavoratori e dei cittadini.
Non possiamo permettere che Taranto perda anche un solo posto di lavoro, per questo la FIALS sarà accanto ai lavoratori e non smetterà mai nell’azione di denuncia e tutela, conclude Emiliano Messina.