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Visitare il Bel Paese in auto tra buche e motorini L’auto in città, parcheggi e ztl

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L’Italia è un tesoro sconfinato di città, paesi e paesaggi, un patrimonio artistico e storico che andrebbe visitato da tutti. È possibile farlo in macchina, senza per forza affidarsi a guide, autobus e trasporti urbani? A volte è persino conveniente, altre volte impossibile.

 

L’auto in città, parcheggi e ZTL

 

Sempre più amministrazioni comunali hanno infatti limitato l’utilizzo di veicoli a motore per ridurre l’inquinamento, per cui non è possibile entrare in centro storico con la macchina e bisogna lasciarla in un parcheggio fuori porta, nella speranza che i collegamenti navetta col centro siano frequenti (e magari gratuiti).

 

Per chi cammina senza difficoltà, questa può essere una soluzione. Altrimenti bisogna munirsi di permesso per accedere e cercare un parcheggio in centro, dato che nelle ZTL i posti auto sono quasi tutti riservati ai residenti. Insomma, è un’incombenza da programmare in anticipo.

 

Una valida alternativa all’auto è il treno, che spesso raggiunge il centro città e consente di visitare musei e centri storici senza spendere molto, viaggiando in giornata e magari lasciando l’auto a qualche fermata di distanza.

 

Le sfide delle strade urbane

 

Per chi opta di guidare in una città che non conosce, le sfide da conoscere sono molte, spesso imprevedibili, a parte il traffico ormai immancabile. A seconda delle regioni, lo stile di guida medio varia e a volte è difficile prevedere cosa aspettarsi da chi ci precede, da chi ci segue, o da chi si avvicina alla prossima rotonda, o magari da dove sbucherà il motorino o lo scooter di chi fa le consegne della pizza.

 

Con la massima concentrazione sul traffico, impostata la rotta sul navigatore, rimane un’ultima difficoltà a cui prepararsi: le buche, i tombini e il manto stradale dissestato. Purtroppo è sempre più frequente il caso della manutenzione stradale assente o ritardata, e nel traffico cittadino non è possibile tenere gli occhi sull’asfalto (o sul selciato), per cui si rischia di mettere in difficoltà le sospensioni e gli ammortizzatori.

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Immagine di ammortizzatore tratta dal sito pezzidiricambio24.it

 

Allora, la città è diventata una giungla impenetrabile? Non proprio. In molti centri abitati, il limite di velocità è abbassato a 30 km/h, per cui non c’è lo stress da velocità. Inoltre, per togliersi un pensiero, basta fare la regolare manutenzione agli ammortizzatori, caricarli e fornire così alla macchina la dovuta protezione in caso di dossi o buche impossibili da evitare.

 

Insomma, con un po’ di prudenza, preparando prima i permessi e i parcheggi, con una macchina in piena forma, sospensioni cariche e distanza di sicurezza sempre rispettata, anche in macchina si può visitare l’Italia da turisti responsabili, nella massima libertà.

 


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