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Marò, versione falsa? Hindustan Times: la chiesero al comandante della nave Enrica Lexie. Fonti (anonime) del governo indiano: i pescatori contro cui spararono i fucilieri di marina non erano armati. Nel rapporto è scritto di sì. Latorre: Corte suprema, il 12 settembre la sentenza sul rimpatrio

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Massimiliano Latorre, slitta al 12 settembre la sentenza sul rimpatrio in Italia chiesto, per motivi di salute, dai suoi legali. Intanto non avrà l’obbligo di firma per 15 giorni. Lo ha deciso la Corte suprema indiana. Ma oggi c’è un’altra pesantissima notizia che riguarda i marò.

“Presumibilmente cercarono di coprire il loro operato spingendo il capitano della petroliera Enrica Lexie a inviare un rapporto per le organizzazioni internazionali di sicurezza marittima in cui si sosteneva che i pescatori erano armati e che questo fu alla base della decisione di sparare”. Compare nell’edizione odierna del quotidiano indiano Hindustan Times (immagine accanto). Traduzione da lettera43.it.

In coda a questo articolo, quello dell’Hindustan Times

Dunque, da questo organo di stampa indiano una rivelazione che sarebbe un’accusa piuttosto grave nei confronti di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò pugliesi trattenuti in India da oltre due anni e mezzo. Fra l’altro, Latorre è stato dimesso ieri dall’ospedale di New Delhi dopo un’ischemia e oggi è in programma in Corte suprema l’udienza per il rimpatrio del marò tarantino, come chiesto dai suoi avvocati date proprio le condizioni di salute.

Latorre e Girone subiscono in India un procedimento perché accusati di avere ucciso due pescatori scambiati per pirati.

Una fonte del ministero dell’Interno indiano che ha richiesto l’anonimato ha detto al giornale indiano: “il capitano della Enrica Lexie generò un rapporto via email in cui si sosteneva che sei dei pescatori a bordo del peschereccio St. Antony erano armati. Ma gli investigatori indiani verificarono che tutti gli 11 pescatori a bordo erano disarmati. Non c’erano armi sul peschereccio”.
Hindustan Times sostiene di avere dati secondo cui l’email fu mandata a una organizzazione per la sicurezza marittima che la avrebbe poi inoltrata all’International Maritime Organisation, agenzia dell’Onu per il rafforzamento della sicurezza marittima.

Nessun commento, pure richiesto dai giornalisti indiani, da parte della polizia speciale Nia: “presenteremo il rapporto con le accuse” è quanto sostenuto. Nulla più.

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Two Italian marines accused of shooting dead two Indian fishermen allegedly tried to cover their tracks after the incident by pressurising the captain of their vessel Enrica Lexie to generate a report for international maritime security organisations that claimed the fishermen were armed and that’s why they opened fire, sources told HT.

“The captain of Enrica Lexie generated an email report after the shooting incident on February 15, 2012 which claimed that six of the fishermen on Indian boat St. Antony were armed. But Indian investigators found all 11 fishermen on board the Indian boat St. Antony were unarmed. There was no weapon on the boat,” said a home ministry official requesting anonymity.

According to details available to HT, the email was sent to a marine security organisation for further transmission to International Maritime Organisation, which is a United Nations agency for improving maritime safety.

“But when the National Investigation Agency (NIA) during its probe into the case, questioned the Italian captain of ‘Enrica Lexie’, he denied being a witness to the incident of shooting and claimed that he generated the email under pressure from the accused marines. The plan was to show Indian fishermen as pirates,” said the official.

The NIA declined to offer comment for the story with an agency spokesperson saying: “We will submit our chargesheet in the trial court once all issues regarding to the case are settled in the Supreme Court.”

During the shooting by the Italian marines — Massimiliano Latorre and Salvatore Girone —who were deployed on ‘Enrica Lexie’ to keep it safe from pirates, two of the fishermen died as they were navigating the boat and thus standing. The rest remained unhurt as they were sleeping.


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3 Comments

    1. Grazie per il suo intervento. Naturalmente non è una pistola fumante, quella: fatta di una fonte che non dice chi è, fatta di un’affermazione che inizia con “presumibilmente”. Dal nostro punto di vista, la notizia è la diffusione di quella ricostruzione, con quelle accuse comunque molto gravi. (agostino quero)

  1. Il capitano se ha mentito resta comunque più colpevole dei presunti istigatori, che non credo gli abbiano puntato il mitra alla schiena. Avendoli riportati a Kochi, può aver tentato spontaneamente di proteggerli quando ormai era troppo tardi.
    Comunque non vedo perché volere la giurisdizione dell’Italia, condannata dalla Corte di Strasburgo sia per la lentezza dei processi che per le condizioni disumane delle carceri. Colpevoli o innocenti che siano, auguriamoci non finiscano come Cucchi

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