Arrestato dalla polizia, si trova ai domiciliari un ventenne di Nardò. Aveva picchiato, secondo l’accusa, la sua fidanzata la quale, fra l’altro, per sfuggire alle botte e agli insulti di lui, si era pure rifugiata nella sede di un’azienda, i cui lavoratori avevano notato ciò che stava accadendo. Allertati i poliziotti, questi sono intervenuti e, stando alla ricostruzione del fatto, il ventenne non si era calmato neppure nell’auto della polizia. Non solo le percosse, nei confronti della ragazza: anche il reato di rapina impropria è contestato al ventenne il quale ha dato in escandescenze, secondo l’accusa, perché voleva la password di facebook di lei.