Beni per un milione di euro, ritenuti riconducibili a Mario D’Ambrosio, sono stati sequestrati dai carabinieri. Il 43enne, secondo l’accusa, risultava povero al fisco, in maniera fraudolenta. D’Ambrosio, con altri quattro, venne arrestato a giugno, ritenuto, lui, mandante della strage nella sala giochi di Altamura, lo scorso 5 marzo. Rimasero feriti, per l’esplosione della bomba quella notte, otto ragazzi. Uno di loro, Domenico Martimucci, 25enne calciatore del Castellaneta, non si riprese mai dal coma e morì in estate.