Laura Boldrini, Nicola Fratoianni, Stefano Fassina, Monica Gregori, Carlo Galli, Alfredo D’Attorre, Vincenzo Folino, Claudio Fava, Arturo Scotto, Annalisa Pannarale, Celeste Costantino, Donatella Duranti, Filiberto Zaratti, Giovanni Paglia, Giulio Marcon, Giancarlo Giordano, Michele Piras, Arcangelo Sannicandro, Adriano Zaccagnini, Serena Pellegrino, Stefano Quaranta, Florian Kronbichler, Ciccio Ferrara, Lara Ricciatti, Erasmo Palazzotto, Giorgio Airaudo, Franco Bordo, Daniele Farina, Gianni Melilla, Marisa Nicchi e Antonio Placido.
Al Senaro, il gruppo comprenderà De Petris, Cervellini, Petraglia, Stefano, De Cristoforo, Barozzino e Corradino Mineo. Imminente anche l’adesione di Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino, ex M5S e attualmente nel gruppo misto. La nascita di Sinistra italiana è stata sancita ieri a Roma, vi fanno parte fuoriusciti dal partito democratico ed esponenti di Sinistra ecologia e libertà, nonché fuoriusciti dal movimento 5 stelle. Il tentativo è quello di dare al Paese una sinistra riconoscibile e non più quel centrosinistra da Happy days (così definito durante la manifestazione) di Renzi.
A Bologna oggi si ritrova il centrodestra con la manifestazione che ha in Silvio Berlusconi e Matteo Salvini i leader, anche se in Forza Italia non mancano malumori e preoccupazioni proprio sul rischio che Salvini superi, nella leadership, l’ex premier. Rappresentanze anche dalla Puglia, per l’iniziativa nel capoluogo emiliano. Quella bolognese è una mattinata all’insegna della tensione. Già segnalato un incendio a un impianto ferroviario, comparse scritte antirazziste, rallentamenti stradali, gran dispiegamento di forze dell’ordine. Intorno a mezzogiorno, scontri fra antagonisti e forze dell’ordine nella zona di via Stalingrado.
C’è anche un altro centrodestra che, più tranquillamente, fa la sua assemblea: Conservatori e riformisti di Raffaele Fitto, oggi a Roma. Fra loro anche il lucano Cosimo Latronico che ha lasciato Forza Italia.
(elenco parlamentari Sinistra italiana: fonte rainews.it; foto manifestazione Sinistra italiana, fonte Si Livorno)