Il presidente del Consiglio è arrivato all’ingresso D del siderurgico di Taranto alle cinque del pomeriggio. Ad accoglierlo anche manifestanti che dello stabilimento non vogliono più saperne. Ma il premier è nella città ionica per riaffermare che Taranto è polo industriale strategico e per ribadire la presenza dello Stato nei confronti della controparte, Arcelor Mittal che vuole mollare dopo avere vinto il bando per la acquisizione dell’ex Ilva. O i franco-indiani o il commissario ministeriale, dice una volta di più il premier.
Ma lo Stato è anche, con pari dignità e pari diritti, chi dai veleni vuole sottrarsi. Fuori dallo stabilimento è stato detto con estrema chiarezza al premier arrivato a Taranto “per ascoltare”. Quibdi Conte è entrato nel siderurgico ed è stato accolto da un lungo applauso dei lavoratori.
In serata, incontro con il procuratore della Repubblica poi con i parlamentari del territorio.