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Cisternino: due arrestati, secondo i carabinieri erano ladri in trasferta da Bari Fasano: guida in stato di ebbrezza, un arresto
8 Dicembre 2015
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Erano in trasferta e volevano mettere a segno il colpo che gli avrebbe consentito di “festeggiare” il giorno dell’Immacolata. Purtroppo gli è andata male. Erano da poco passate le 20.00 quando PELLICANO Giovanni e CELOTTO Pietro, entrambi 23enni residenti a Bari nel quartiere San Paolo, con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati “colti con le mani nel sacco” dai militari della Stazione Carabinieri di Cisternino in un appartamento di via Fasano.
Un cittadino, notando qualcosa di strano nei pressi dell’appartamento in questione, ha immediatamente telefonato al locale presidio dell’Arma. Il militare di servizio alla caserma ha quindi prontamente contattato la pattuglia in circuito che si è precipitata all’indirizzo indicato. Nel frattempo, il Comandante della Stazione e lo stesso militare di servizio alla caserma sono saliti a bordo di un altro veicolo per andare a dar manforte ai colleghi. Per i due “trasfertisti” baresi non c’è stato nulla da fare. Sono stati arrestati e, successivamente, tradotti al carcere di Brindisi.
I Carabinieri hanno rinvenuto un borsone già pieno di refurtiva, argenteria ed altri oggetti di valore presenti in casa. Il tutto è stato restituito al legittimo proprietario, che si trovava fuori casa. Sono stati altresì sequestrati passamontagna, guanti, cacciaviti e una torcia elettrica.
Per il buon esito dell’operazione è stata determinante la collaborazione della persona che ha allertato i Carabinieri. In proposito, l’Arma esorta tutti i cittadini a prestare la propria preziosa collaborazione.
Insieme si possono ottenere risultati estremamente positivi!
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La Stazione Carabinieri di Fasano ha tratto in arresto PUTIGNANO Antonio, nato a Fasano classe 1959, censurato, responsabile del reato di guida sotto l’effetto dell’alcool. L’arresto è stato disposto su provvedimento dell’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Brindisi, a seguito di una condanna alla pena cumulativa definitiva di 8 mesi di reclusione per fatti commessi nel 2009.
L’arrestato dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare.